di Luciano Anelli
Due giorni dopo la conferenza stampa degli “Stati generali delle donne “ di Bari, che hanno annunciato una movimentazione trasversale delle donne in politica anche a Bari in vista delle prossime elezioni comunali, regionali e nazionali, l’associazione politico-culturale “Riconosciamo Bari” ha organizzato un incontro-confronto all’Hotel Excelsior di Bari dal titolo: “ L’impegno e la passione delle donne: testimonianze a confronto” fra donne di diverse ideologie politiche impegnate nella tornata elettorale.
Moderate dalla giornalista e direttora della rivista Art.21, prima Presidente della Commissione regionale Pari opportunità pugliese, Nunzia Bernardini, si sono susseguite a parlare Irma Melini, coordinatrice dell’associazione “Capitane coraggiose”, consigliera uscente nel municipio di Madonnella , di Forza Italia, Daniela Maniglio, ex Assessora alla Provincia di Bari, del Gruppo di centro, facente capo all’on. Pisicchio, Assuntela Messina, di Barletta e vice-segretaria regionale del PD, e l’unica candidata Sindaca Desirèe Digeronimo, ex-pm antimafia di Bari.
E’ intervenuta con la sua testimonianza anche Lella Fazio, madre del giovane ucciso dalla mafia barese, che ha ricordato come gli assassini di suo figlio sono stati assicurati alla giustizia, dopo indagini durati molti, troppi anni, grazie all’incontro di due donne, al loro abbraccio ed alla loro caparbietà nel cercare giustizia.
Nunzia Bernardini ha ricordato le novità della legge elettorale comunale sulla possibilità di una doppia preferenza di genere e l’esito nefasto della proposta popolare di modifica di quella regionale, alla stessa stregua, bocciata con voto segreto dall’attuale consiglio maschilista, composto da 67 uomini su 70 consiglieri.
Irma Melini ha ricordato il suo impegno nel sociale con la sua Associazione rivolta a Donne che hanno posto il loro coraggio innanzi ad ogni ostacolo e il suo impegno decennale in politica per migliorare l’area del suo quartiere con proposte significative rivolte anche alle famiglie.
Daniela Maniglio ha ricordato come, da Assessora provinciale ha portato avanti progetti anche al di fuori delle logiche di partito e maschiliste, pagando le conseguenze di persona con la revoca del mandato, e il suo annoso impegno politico con le forze democratiche del paese.
Assuntela Messina ha avuto il coraggio di enunciare le battaglie dall’interno di un grosso partito per l’affermazione della parità di genere e della diversa visione della vite delle donne, scontrandosi anche con i poteri forti maschili esistenti e dominanti, oltre a parlare dell’esperienza dell’applicazione della doppia preferenza di genere nelle passate elezioni nel proprio comune.
Desirèe Digeronimo ha dichiarato che lei la pari opportunità se l’è presa candidandosi al seggio di primo cittadino o cittadina ! Lo ha fatto non per un atto di coraggio, che tutte le donne hanno, ma per coerenza con quanto ha fatto fin’ora e con l’amore verso la legalità. Chi più che una donna sa dimensionare una città a misura di donna che ha in se ogni istante della vita di ognuno, donna, famiglia, bambino ed anziano ?
Al termine dell’incontro le convenute hanno sottoscritto un patto di alleanza per portare avanti e sostenere le problematiche delle famiglie baresi e raccordarsi , ove elette, alla cittadinanza.