La scienza in Italia non è vista come business: solo una ricercatrice europea su tre è donna. E tra le premiate nessuna italiana.
da Wired
Nella ricerca molte donne ma la differenza di genere nell’innovazione si fa ancora sentire.
Premiate a Bruxelles nell’ambito dell’Innovation Convention 2014 una ricercatrice tedesca Saskia Biskup, cofondatrice di CeGaT, una società che si occupa dello studio del morbo di Parkinson, una olandese Laura van’t Veer, cofondatrice e capo dell’ufficio ricerca di Agendia NV ed una spagnola Ana Maiques, La Maiques, definita una dei più influenti imprenditori under 40 in Spagna, è fondatrice e amministratore delegato di Starlab, una società con sede a Barcellona che si occupa di ricerche sullo spazio e sulla neuroscienza. Quest’ultima afferma che ”la scienza può essere un modello di business” e vuole “convincere le aziende a investire nella ricerca a lungo termine”.