Terza ed ultima giornata degli Stati Generali delle donne di Bari con l’incontro con la Senatrice Adriana Poli Bortone, in “Pane al pane, vino al vino”.
A dialogare con la senatrice, ex sindaca di Lecce, Magda Terrevoli alla presenza di alunni di una scuola di Bari.
Adriana Poli Bortone ha raccontato il suo rapporto con la politica a cominciare dal 1967, quando fece i primi concorsi come assistente all’Università ed iniziò la sua militanza nell’MSI. Ricorda che Almirante, appena divenne segretario del partito, creò una scuola di partito (una settimana a Rimini ed una sul Terminillo) per sole donne per avviarle alla politica. Vi parteciparono 100 donne neoelette. Lei in quegli anno , senza essere iscritta al partito, fu eletta, a sorpresa , consigliera comunale di Lecce. In consiglio vi erano 4 donne in tutto. Oggi…ce ne sono 2 sole. Quindi si sono fatti passi indietro.
Lei è sempre stata contraria alle quote, ma ora si è convinta che, anche se temporaneamente, bisogna forzare le regole della non meritocrazia attuale, per cui quando la proposta di legge di modifica della legge elettorale per i comuni è approdata in senato, ha proposto la doppia preferenza di genere obbligatoria, ma invece si va verso la “possibilità” della doppia preferenza. Con Almirante, che voleva far crescere le donne nel partito, divenne nel 1981 segretaria nazionale delle donne MSI. Non volendo snaturare la sua storia politica non ha mai accettato sudditanze, come gregari, in altre realtà politiche, per cui nel 2009 fondò il partito Io SUD, avversato da tutti gli altri del suo ex-partito che la tacciarono di eresia come rompiscatole.
“Per essere liberi non si deve mai accettare aiuti economici da nessuno. Solo l’ associazionismo può allora esprimere il meglio, perché nei partiti ci sono solo lobby di potere”.
Parla quindi di necessità che i sindaci abbiano a cuore il bene dei cittadini e migliorare la Qualità della vita. Molti sono stati gli interventi dal folto pubblico, come quello applauditissimo della Assessora alla Cultura del comune di Polignano, Marilena Abbatepaolo (spesso ostacolata e messa da parte in un contesto tutto maschilista).
Alla domanda di Daniela Maniglio, ex assessora alla Provincia di Bari: “Che messaggio vogliamo lasciare alle giovani donne che si avvicinano al mondo della politica ?”. La senatrice ha risposto :” Si devono creare una coscienza personale ed appassionarsi al tema della partecipazione attiva. Devono avere coraggio delle proprie idee”.
La giornata è continuata con l’ascolto di un video messaggio della Minisra agli Affari Regionali, Maria Carmela Lanzetta, che sull’argomento “Il Coraggio, la sostanza di cui siamo fatte” ha parlato della sua esperienza da Sindaca di una citadina calabrese , dove ha avuto il coraggio di denunciare pubblicamente la collusione con la mafia. Quindi, nel credere fermamente nel lavoro femminile di gruppo, ha asserito che la politica ed il coraggio sono inscindibili.
La mattinata è proseguita con l’incontro con la docente di diritto amministrativo dell’Università della Basilicata, Giovanna Iacovone,, che ha risposto alle domande delle avvocate Veralisa Massari e Simona Cuomo sul tema “Governo locale e partecipazione Consapevole” ricordando gli strumenti di partecipazione come i Patti di stabilità, i Bilanci sociali, i Bilanci di genere, le Mappe di comunità, i piani paesaggistici per sottrarre i territori dai poteri forti, e la rigenerazione urbana, per concludere con la “Necessità che la città debba riprendere se stessa “.
Si sono infine riuniti i gruppi di lavoro per l’ultima seduta in plenaria e definire le aspirazioni, proposte e offrire le candidature delle donne che si sono spese ed hanno condiviso il percorso di programmazione di una nuova visione della città, stringendo un patto di genere. Hanno partecipato fra donne e qualche uomo, in 191. Lorena Saracino, una delle organizzatrici di questo nuovo percorso , ha delineato le conclusioni e, ricordando che le donne partono dai problemi e non dal potere, come fanno gli uomini, una delle priorità è l’istituzione di una “Scuola di formazione politica per le donne”.