…e attraverso ancora stazioni fetide di vita logorate da storie raccontate sottovoce su piattaforme abusate in attesa di annunci che stentano ad arrivare.
E… mi logora il tempo mentre diramo pensieri rotti da folate di sogno attraversata dalla brezza di un gelido vento che non vuole cessare all’incalzare delle stagioni.
All’alba, sospinge spavalda la massa di studenti che sfida il nuovo giorno. A sera, un latrato lontano sveglia i randagi in stazione. Di rimando, abbaia feroce il branco, difende il territorio.
Si stende greve il silenzio, coperta di feltro stracciata dal passo inquieto del rientro.
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