Raccolta firme lanciata da Toponomastica Femminile
FIRMA anche tu
Cartine al tornasole della misoginia ambientale, le targhe stradali d’ogni dove invitano alla riflessione.
Gli odonimi dei centri urbani, nell’Europa continentale, sono il risultato di scelte politiche e ideologiche ben chiare e consentono di leggere orientamenti e mode delle rispettive società.
Nell’Italia preunitaria prevalevano i riferimenti ai santi, a mestieri e professioni esercitate sulle strade, e alle caratteristiche fisiche del luogo. In seguito, la necessità di cementare gli ideali nazionali, portò a ribattezzare strade e piazze dedicandole a protagonisti, uomini, del Risorgimento e in generale della patria; con l’avvento della Repubblica, si decise di cancellare le matrici di regime e di valorizzare fatti ed eroi, uomini, della Resistenza. Ne deriva un immaginario collettivo di figure illustri esclusivamente maschili.
Ersilia Bronzini è stata una delle più grandi figure femminili del panorama culturale e sociale milanese e italiano contemporaneo (1859‐1933), che si è battuta tutta la vita per i diritti delle donne e dei bambini, anche a costo di sacrificare la sua persona e la propria vita privata, dando vita nel 1902 a uno dei più importanti enti morali di Milano, l’Asilo Mariuccia, che diventerà nel tempo un fiore all’occhiello senza tempo della città meneghina.
Ersilia Bronzini sposò l’avvocato Luigi Majno, che legherà a sua volta il nome alla causa dei diritti dei lavoratori e avrà un’importanza tale per la città di Milano, da vedersi intitolare una via a suo nome.
Toponomastica femminile supporta l’iniziativa dell’Asilo Mariuccia per la raccolta firme a favore dell’intitolazione a Ersilia Bronzini Majno, sua fondatrice, di uno spazio pubblico nella città di Milano.
Sostieni la nostra proposta di intitolazione!