Nuova ASSOCIAZIONE BENEFICA EXPO 2015 ricerca volontari/e
Mi chiedo, dove sono finite le belle promesse che erano state fatte alla popolazione in merito ad EXPO 2015 come opportunità di lavoro sul territorio?
Forse adesso capisco… Si riferivano ovviamente ai privati del settore turismo che dopo aver investito tutto ciò che gli rimane, a seguito della crisi economica, sulle loro piccole, piccolissime, imprese, dovranno pagarsi da soli il personale in più che gli servirà per gestire l’enorme afflusso di gente che, si prevede, ma nessuno lo assicura, arriverà al grande evento, senza poter accedere al servizio “volontario” di chicchessia. Del resto cosa vogliono di più, la comunità Europea ha stanziato a loro favore a bellezza di € 10.000.000 destinati a finanziare un grassissimo 3% di sconto sugli interessi del prestito che “le banche” gli concederanno, fino ad un massimo di €300.000 per il riammodernamento delle loro strutture, ma possono andare anche oltre… Ammesso che qualche banca gli conceda questo famigerato prestito.
Quindi, miei cari disoccupati, non vi resta che sperare che serva un altro cameriere nella pizzeria sotto casa, in barba ai vostri splendenti titoli e competenze che tanto avrebbero fatto bene alla qualità e alla buona riuscita dell’eventone.
E poi, alzi la mano chi ha messo “spontaneamente” il suo cv nel sito di EXPO 2015 ed é stato chiamato a colloquio….
Io non ci sarò… Non mi farò illudere da questo NETWORK.
Ebbene Si, questa é la parola con la quale qualcuno spera di rendermi complice della nuova “mani pulite” mi riferisco alla campagna pubblicitaria per il reclutamento di volontari per EXPO 2015, proprio così, la ‘’allettante’’ campagna per reclutare persone che, invece di essere GIUSTAMENTE pagate per il loro lavoro, presteranno servizio “volontariamente” perché si possa invece continuare a pagare profumatamente i dirigenti di EXPO 2015 e pareggiare i conti-mazzetta.
Mi sento indignata da questo raggiro che vorrebbe farmi illudere che, come “volontaria”, il mio servizio sarà socialmente e “Divinamente” ricompensato.
Indignata come volontaria, figlia, nipote e amica di volontari veri che prestano il loro servizio ai malati e ai meno fortunati, in quale di queste categorie devo far rientrare i corrotti finora profumatamente pagati?
Probabilmente MALATI, sicuramente nello spirito. Allora vale anche qui fare il volontario no?
E invece no, non vale. Non si può sminuire in modo così subdolo l’attività per la quale il nostro paese ha da sempre mantenuto il primato nel mondo. Non si può paragonare un volontario ospedaliero, uno di protezione civile, uno che presta servizio nelle mense per i poveri o nei centri di accoglienza con uno che si fa illudere all’idea di poter dire << io c’ero!>>. No, no e no!
Questo si chiama SERVIZIO LAVORATIVO GRATUITO. Al quale, già lo so, moltissimi anche tra quelli che leggeranno questa lettera , seppur in accordo con quanto scritto, presteranno sevizio, perché il male del nostro paese é il protagonismo e più ti esponi e più ti senti considerato e importante. Mica come i volontari veri, che lavorano nell’ombra, in silenzio e spesso anche mettendoci del proprio non solo in termini di tempo ma anche economici. Questa invece é vista come un’opportunità da mettere in curriculum, ma siamo tutti bravi così… Potrei lavorare anche alla NASA se mi offrissi come ” volontaria a tempo indeterminato”.
E poi c’è Renzi, sì, proprio lui, che in una puntata di “Che tempo che fa” ha dichiarato di voler collocare in lavori socialmente utili i cassaintegrati e i disoccupati, quelli che la disoccupazione la percepiscono, ovviamente… Rimangono sempre esclusi quelli che per un motivo o per un altro non hanno diritto a percepire l’ indennità di disoccupazione. Vedi tutte le partite IVA, che in realtà sono i nuovi disoccupati. A tale dichiarazione il pubblico in sala aveva alzato un’ovazione…
Allora caro Presidente, le chiedo : non sarebbe ORA il caso di mettere finalmente in atto questa innovativa proposta? Un bel decreto di urgenza come quelli che il parlamento rilascia per le più svariate “strane problematiche” ? Che invece in questo caso servirebbe almeno per restituire un po’ di dignità a quei lavoratori che non chiedono assistenzialismo ma soluzioni. Un primo passo almeno. Di fatto queste persone lo Stato le paga già.
Sono sicura che questa é la volta buona, bene per quelli che saranno “riammessi” nel mondo del lavoro, anche se per poco, perché si sa, il lavoro (non lo stipendio) nobilita l’uomo. E in questo periodo avremmo proprio un gran bisogno di nobiltà d’animo.
Per quanto mi riguarda, anche questa volta sarò esclusa: non sono cassaintegrata, non sono disoccupata (pagata), ma di questo magari ne parliamo un’altra volta.
Per ora, confido nel destino della pizzeria sotto casa, almeno li mi pagheranno… Spero!
Buon LAVORO!
Federica ‘’Unaqualunque’’
7 commenti
Per un evento del genere servono volontari. Alle olimpiadi di Londra erano 70.000. Pagare 70.000 persone per fare un “lavoro” che dei ragazzi, per passione, farebbero gratis io lo considero buttare via i soldi dello stato.
Sono un volontario del 118, sono stato nelle mense dei poveri, tra i senzatetto.
Qui non stiamo parlando di olimpiadi ma di una manifestazione commerciale che durerà 6 mesi. Ripeto un’organizzazione commerciale.
Brava, bell’articolo! Pensando a Renzi ho purtroppo ormai capito che, anche se a volte predica bene, in realtà non può fare proprio niente e/o ha anche paura della sua ombra… Per il Volontario qui sopra: credo sia ammirevole che ci siano persone come te che aiutano il prossimo solo per soddisfazione personale e passione; ma credo anche che sia profondamente ingiusto che la vostra buona fede e il vostro senso civico venga sfruttato per non pagare persone che sono indispensabili alla comunità! Io credo che voi abbiate diritto ad una paga (come minimo 8 euro l’ora esentasse) dallo stato per tutti quei servizi sociali che lo stato ormai non fa più: vi siete mai chiesti cosa farebbe una qualsiasi persona in difficoltà se non ci foste voi volontari di croci variamente colorate a portarli in ambulanza all’ospedale? Lo stato conta su di voi per non pagare i propri addetti, e questo per me è approfittarsi della gente in una maniera veramente ignobile. Ciao a tutti.
Pingback: Volontari per l’Expo | Debora Serrentino – Traduttrice freelance
Cara Federica, non considero questa iniziativa di volontariato in maniera così negativa come fai tu. Oltre al sito per i volontari c’è anche un sito Expo per le assunzioni vere e proprie. Ai volontari vengono sicuramente richieste meno qualifiche e professionalità che a un dipendente stipendiato. Inoltre mi sembra un’occasione molto bella, soprattutto per i giovani, per confrontarsi col mondo del lavoro e per vedere dall’interno una manifestazione come Expo. Si tratta dopo tutto di turni anche brevi, di una settimana, quindi perché no? Ogni esperienza fatta arricchisce e serve. Inoltre è inutile nascondere che mancano i fondi per permettersi di fare a meno dei volontari. Non meno importante, un’esperienza di volontariato IN QUALSIASI AMBITO, per dei ragazzi che fanno fatica a trovare lavoro, contribuisce ad aumentarne l’autostima e a non farli sentire completamente inutili. Lo dico da madre di ragazzi che stanno faticando a entrare nel mondo del lavoro.
ciao federica: mi trovi d’accordo, sia in veste di organizzatrice di eventi (piccola freelance con partita iva che si è “scontrata” come la realtà delle richieste sul sito dell’EXPO) sia come volontaria da sempre.
Quanto alla mamma preoccupata (e di figli ne ho 3 e sono una mamma sola): non c’è bisogno di aspettare un EXPO per cominciare a fare del volontariato socialmente utile e accrescere la propria esperienza personale.
Cara zsazsazsou, proprio come te anch’io sono una mamma single con 3 figli, i quali fanno volontariato da tempo. Non so se lo faranno anche per Expo, ma ribadisco che sarebbe una bella esperienza.