Molte sono state le proposte e le iniziative di memoria per Rita Levi Montalcini, esempio eccellente di scienziata e cittadina attiva nella lotta contro tutte le discriminazioni.
di Chiara Urbanelli e Claudia Antolini
Durante l’ultimo anno, molte sono state le proposte e le iniziative di memoria per Rita Levi Montalcini, esempio eccellente di scienziata e cittadina attiva nella lotta contro tutte le discriminazioni. Grazie alla campagna di Toponomastica femminile la scienziata è oggi ricordata in una trentina di Comuni italiani, da Nord a Sud, isole incluse che hanno chiesto e ottenuto, dalle rispettive prefetture, la deroga dall’attesa dei dieci anni dalla morte non necessari in caso di benemerenza alla nazione. Inoltre, le è stato dedicato il dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino e l’Aula Magna dell’Ospedale di Trieste, come riconoscimento ai suoi meriti accademici e all’impegno nella formazione delle future generazioni.“Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla, se non la loro intelligenza”. E’ una delle più celebri frasi lasciateci dalla scienziata Rita Levi Montalcini, che sono state lette dai bambini della scuola dell’infanzia di Madonna del Piano (Monte Castello di Vibio) in occasione della cerimonia di intitolazione della scuola proprio al Premio Nobel per la medicina. I 35 piccoli alunni (dai 3 ai 6 anni) delle due sezioni della scuola statale dell’infanzia hanno poi salutato le autorità presenti cantando l’“Inno di Mameli” e l’“Inno alla gioia” sventolando tante bandierine italiane.
Proposta dal gruppo regionale di Toponomastica femminile, l’idea dell’intitolazione a Rita Levi Montalcini è stata accolta con parere favorevole dalla Giunta comunale di Monte Castello che ne ha deliberato la realizzazione nell’ottobre scorso. Parere favorevole anche da parte del Consiglio di Circolo di Marsciano e dalla Prefettura di Perugia, oltre che dall’Ufficio scolastico. Ospite d’onore della cerimonia, la Presidente della Regione Umbria On. Catiuscia Marini: “E’ una scelta di cui dobbiamo essere fieri ed orgogliosi. Rita Levi Montalcini è stata innanzitutto una donna straordinaria, che ha segnato la storia della ricerca mondiale in medicina e che ha anche molto operato per il diritto all’istruzione e alla formazione delle donne», ha detto. Di un «piccolo, ma importante gesto» hanno parlato l’assessore montecastellese alla scuola Assunta Morlupi ed il sindaco Roberto Cerquaglia che ha ricordato la presenza della Levi Montalcini nel piccolo borgo umbro, diversi anni fa, quando partecipò alla presentazione di un progetto da lei sostenuto, di aiuti alle donne dei paesi dell’Africa per la loro istruzione. “Intitolare a lei la nostra scuola – ha detto Cerquaglia – significa contribuire a rendere perenne il ricordo di una donna che ha speso la sua vita per la ricerca, ma anche impegnata in battaglie di civiltà e per l’emancipazione delle donne».La dirigente scolastica del I Circolo, Stefania Finauro, ha ribadito: “questa intitolazione rappresenta per noi un impegno a far sì che fin dalla prima infanzia i nostri alunni possano formarsi nel ricordo di una persona di grandissimo spessore umano, scientifico e culturale”.
Il percorso di memoria è ancora in corso: tra le varie iniziative attive a livello nazionale, ricordiamo l’impegno di omaggiare il contributo della Montalcini intitolandole il cosiddetto “Ponte della Scienza” che congiunge i quartieri Ostiense e Marconi, aree interessate da importanti progetti di riqualificazione.
L’inaugurazione del ponte è avvenuta recentemente: attendiamo con impazienza la messa in posizione della targa che lo dedichi ufficialmente all’insigne scienziata.