Le donne guadagnano sempre meno degli uomini a causa degli stereotipi ancora persistenti
Nell’ambito della conferenza stampa di presentazione della seconda edizione de La Nuvola Rosa, iniziativa ideata da Microsoft Italia insieme a 16 partner del mondo pubblico e privato, è stato illustrata la ricerca McKinsey & Company-Valore D “Occupazione-Istruzione-Educazione:le trappole nascoste nel percorso delle ragazze verso il lavoro”, che analizza gli ostacoli e i pregiudizi, spesso inconsapevoli, che condizionano le scelte formative delle ragazze e di conseguenza, il loro inserimento nel mercato del lavoro. Dalla ricerca è emerso che «La figura femminile è ancora, talvolta, legata a stereotipi che non consentono una piena realizzazione professionale.Gli indirizzi scolastici e universitari privilegiati dalle ragazze presentano tassi di occupazione ridotti e salari modesti (circa 1200 euro netti al mese a 5 anni dalla laurea) mentre solo il 20-30% opta per una formazione tecnico scientifica (1.500 euro netti mensili a 5 anni dalla laurea).
Anche in azienda, sin dalla prima esperienza di stage e tirocinio, le femmine vengono retribuite meno nella metà rispetto ai colleghi maschi e soffrono di una maggiore instabilità lavorativa (l’incidenza dei contratti precari tra le donne di 15-24 anni è del 51% rispetto al 40% degli uomini)».