Parco del Cilento Golfo di Policastro loc.Scario, B&B Terre di Bosco il massimo dell’accoglienza, della gentilezza e perchè no del buon cibo!
di Rita Garofalo
Scario e la magnifica Spiaggia dei Francesi – uno tra i posti più belli e affascinanti della provincia di Salerno è Scario. Secondo la tradizione locale, intorno all’anno 1000 a.C., alcuni popoli sabellici sarebbero giunti in queste plaghe e, attratti dalla mitezza del clima e dalla bellezza del sito, vi avrebbero trasportato i propri armenti ed eretto l’ara delle loro divinità.Tali popolazioni sarebbero rimaste in questi luoghi per circa cinque secoli, fino alla grande espansione coloniale ellenica nell’Italia meridionale.
Nel 470 a.C., i Greci di Clistene, in cerca di nuove terre da coltivare e di nuovi approdi per i loro traffici, sarebbero
approdati durante una furiosa tempesta nella Marina dell’Olivo ed avrebbero messo in fuga i pacifici Sabelli, costringendoli a rifugiarsi sui monti. Clistene, attratto dal fascino del paesaggio, così somigliante a quello della madre patria, si sarebbe stabilito sul posto con i suoi compagni, dando vita ad un piccolo villaggio cui avrebbe posto il nome di Skaiòs, termine che significava” poco propizio”, “sfavorevole”, ad indicare, evidentemente, la triste circostanza del naufragio. L’esistenza di tale insediamento è assai attendibile in quanto, nel 1924, nel corso di scavi operati per la costruzione del cimitero di Scario, furono rinvenuti presso la Marina dell’Olivo alcuni reperti archeologici risalenti ad poca remotissima.
Questo paese che si affaccia sul Golfo di Policastro, è sito ai piedi del Monte Bulgheria; è una meta ideale per una vacanza di relax ad una quindicina di chilometri dal confine con la Basilicata. Si tratta di una delle mete turistiche più richieste e annualmente più visitate di questa zona data la bellezza della sua posizione e la limpidezza delle acque.
Il paese di Scario sorge proprio all’interno del rinomato parco del Cilento, dista una decina di chilometri da Policastro Bussentino e ad una ventina di chilometri da Sapri, altro luogo turistico rinomato situato sulla linea di confine con la Basilicata.Tutta la zona costiera è caratterizzata da rocce e grotte carsiche tra le più affascinanti del nostro paese. Nella maggior parte dei casi, questi luoghi non sono raggiungibili a piedi ma con delle imbarcazioni che è possibile prendere dal porto di Scario al prezzo di cinque euro a persona.
Celebre inoltre è la cappella del paese, fatta costruire nel 1833. Sorge su uno scoglio in uno dei punti più belli del lungomare. All’interno vi sono tre altari, il maggiore dei quali è dedicato a Sant’Anna, la cui statua è stata ricavata da un tronco di albero di ulivo. E’ opportuno sottolineare inoltre, che Scario, meravigliosa località, è la più grande delle frazioni del Comune di San Giovanni a Piro raggiungibile percorrendo l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, con uscita Padula-Buonabitacolo oppure Lagonegro Nord seguendo poi i cartelli con destinazione S.Giovanni a Piro – Scario.
Il tratto di costa che va dal porto alla punta degli Infreschi (Costa della Masseta) è uno dei più spettacolari della penisola e come varietà di rocce e colori ricorda alcuni percorsi delle cinque terre od i tratti più selvaggi della penisola sorrentina. Per la sua bellezza è stata inclusa nei patrimoni naturali dell’umanità (UNESCO). Oltre alle spiagge cittadine, strappate al mare con un sistema di protezione a scogli, appena a sud del centro troviamo la bella spiaggia della Tragara. Nelle vicinanze troviamo le case del borgo di Garagliano, l’ultimo insediamento di case che precede il tratto naturalisticamente più interessante. Lungo questo incantevole tratto di costa percorribile con la barca, consiglio di proseguire fino alla spiaggia più estrema, situata giù a picco, sotto dei costoni rocciosi: la spiaggia dei Francesi. E’ da qui, che si può godere di un mare veramente cristallino dai colori che variano dal blu al verde, nuotare in queste acque e muniti di maschera e pinne, esplorare il fondale marino con la sua variabilità di specie.
Poco più indietro, alle spalle del bagnasciuga, coperto da una piccola radura, c’è un rudere: una bicocca abitata da un pastore. Tutti i giorni, Saverio, prepara spianate di formaggi di capra, pane fresco, salumi, e a richiesta indimenticabili grigliate di carne. Tutti i prodotti, vino compreso, sono fatti da lui. Sotto un grande albero ha sistemato alcuni tavoli di legno, illuminati, alla sera, da lampade a gas legate tra i rami. L’atmosfera è di estrema semplicità e convivialità.
La bellezza di questo luogo, è anche passare delle ore in compagnia di Saverio con la sua estrema cordiaità, mangiando e bevendo, sentendolo suonare la fisarmonica e godere di questa pace. L’ideale, a questo punto del racconto è, muniti di macchina fotografica, immortalare questi luoghi che esprimono umanità e bellezza e fissare il ricordo di un luogo magico, in cui l’uomo e l’ambiente sono in perfetta sintonia. Dietro la vita di tutti i giorni, dietro la routine, dietro discussioni e nevrosi, ci sono momenti come questo in cui si ha solo voglia di vivere questa emozione e di preservare l’equilibrio di questi posti indimenticabili.
Un agriturismo veramente confortevole che mi sento di consigliare per un soggiorno da sogno, è la magnifica struttura “Tenuta Terre di Bosco”. Da qui, si può godere,di un panorama mozzafiato all’interno del Parco del Cilento con affaccio sul Golfo di Policastro. Complesso accogliente ed ospitale, ristrutturato nel 2007, offre al piano superiore 8 camere doppie ed un ampio terrazzo adibito a solarium; al piano inferiore la sala ristorante, il bar, 3 camere e due appartamenti. Il ristorante propone una cucina che valorizza i prodotti del Parco, con ricette che rispettano la stagionalità dei prodotti. La gentilezza dei suoi proprietari e la bellezza del luogo contribuiscono a rendere il soggiorno veramente piacevole.