Bari come Copenaghen nel progetto Shagree per la realizzazione dei tetti e cortili verdi.
Il progetto è nelle fasi iniziali ma ha già riscosso successo. Parliamo di SHAGREE (Green Shadows Program), iniziativa promossa da un gruppo di imprese, in collaborazione con il Comune di Bari e dedicata alla realizzazione di tetti e cortili verdi in un’area sperimentale della città. L’obiettivo è quello di realizzare giardini pensili urbani, al fine di migliorare l’assorbimento delle acque meteoriche, diminuire i costi del condizionamento degli edifici e al tempo stesso acquisire informazioni sull’impatto climatico, termico, idrogeologico dei tetti. Il progetto in via sperimentale, ha anche l’obiettivo di raccogliere informazioni sui cambiamenti degli stili di vita dei condomini. La risposta al progetto è stata rassicurante: quasi 300 metri quadri di tetti sono pronti ad ospitare un nuovo spazio verde in città e ciò rappresenta intereresse da parte di privati. I tetti verdi hanno interessato anche una comunità scolare: i piccoli della scuola San Giuseppe del quartiere Madonella di Bari. Un rilievo forse non statistico ma sensibile del grande potenziale del progetto Shagree, presentato dal project manager Alberto De Leo, da Nello De Padova responsabile del procedimento per il Comune di Bari e dal responsabile scientifico del progetto Antonio Leone nel padiglione del Comune di Bari della Fiera del Levante nell’ambito dello spazio di confronto del portale di informazione cittadeibimbi.it. I bambini vorrebbero piantare sui tetti basilico e fagiolini, e anche alberi se fosse possibile. La prospettiva è quella di poter giocare sui tetti del palazzo e ciò li ha portati a tempestare di domande i progettisti.
Il progetto Shagree riunisce un gruppo di imprese : Aerosigma srl, Editoriale 41 srl, Eulogic S.r.l. e Ser.Co.M. S.r.l; nasce dall’esigenza del Comune di Bari di aumentare la quantità di verde in città.
Il progetto è sostenuto con 275mila euro dal bando Living Labs con i fondi del Po Fesr Puglia 2007-2013 – Asse I – Linea di Intervento 1.4. – Azione 1.4.2. Il progetto prevede la messa a dimora di 300 metri quadri di tetti verdi a costo zero per i proprietari con l’obiettivo di diminuire i costi di riscaldamento e rinfrescamento degli edifici. Il progetto, prevede inoltre, di tornare ad utilizzare i tetti degli edifici come luoghi di aggregazione, per grandi e soprattutto per i più piccoli. Il progetto Shagree vedrà entro l’autunno la messa a dimora di tre tetti verdi: una clinica per disabili su via Napoli, un palazzo in via Altamura al quartiere Libertà e uno spazio del vecchio Hotel Ambasciatori. Successivamente, con il benestare della Sovrintendenza sarà possibile riempire di verde il tetto della scuola media Imbriani al quartiere Madonella.
Il verde dei tetti contribuisce al filtraggio delle polveri, protegge dal rumore attraverso la minore insonorizzazione delle superfici sommitali, influenzando positivamente il clima degli ambienti. I vantaggi economici sono la durata maggiore dell’impermeabilizzazione e delle coperture a garanzia di una migliore protezione dagli agenti atmosferici e di un migliore isolamento termico. L’intervento è totalmente a carico del Comune di Bari e saranno tecnici e imprese a curarne l’aspetto relativo alla progettazione, realizzazione e manutenzione per i primi sei mesi. Gli oneri del proprietario, consisteranno nell’assicurare l’ accessibilità dell’area ai tecnici comunali, ai progettisti e agli esecutori dell’opera per tutta la durata del cantiere. Nei primi mesi di manutenzione, il proprietario dovrà aver cura del verde realizzato. Intanto, il gruppo di lavoro Shagree, supportato dai tecnici del capoluogo pugliese, avvierà una serie di sopralluoghi per verificare le caratteristiche dei terrazzi selezionati, calibrando modalità e tecniche di installazione del verde pensile. I dati saranno elaborati e integrati nel sistema comunale SIT, fornendo una piattaforma conoscitiva per simulare e proporre, tramite opportuni modelli matematici, scenari di verde urbano diffuso e sostenibile. I tetti verdi migliorano la qualità dell’aria, diminuiscono l’impatto dell’inquinamento energetico ma ciò che più importa, esaltano la bellezza dello stare insieme, utilizzando gli spazi verdi in cima ai palazzi come luoghi di ritrovo e socializzazione. Una città a misura d’uomo piacevole ed ecologica, in cui la vivibilità sia al primo posto nei progetti edilizi e urbanistici.
L’intervento è certamente un progetto pilota in Italia, segue l’impronta degli studi nord europei prima fra tutti, Copenaghen. Questa città, infatti, vanta seri studi sull’incidenza della copertura verde nella minimizzazione della domanda energetica dell’edificio e sull’isolamento termico in qualità di controllo passivo dei flussi di calore. Inoltre il progetto si inserisce in una valutazione più ampia del rapporto tra ambiente urbano, verde ed agricoltura, che ha portato il comune di Bari a promuovere lo sviluppo di diversi progetti sul territorio.
Il ritardo dei comuni italiani nell’integrazione di interventi simili per quanto riguarda le politiche ambientali, non sminuisce l’importanza del progetto, ma mette in evidenza l’urgenza di un’attenzione più puntuale e tempestiva. Rimane adesso alla cittadinanza dimostrare di essere idonea a sostenere un progetto che implica una buona consapevolezza del problema della qualità ambientale e dell’impatto della costruzione.