Torino, 3 ottobre 2014 – Concluso il 6° Salone Nazionale dell’Imprenditoria Femminile e Giovanile.
L’appello corale delle imprese a GammaDonna: “poter fare”
L’Italia è lenta, bloccata, serve una brusca accelerata. “Se poteste chiedere una cosa, una cosa soltanto, quale sarebbe?”
Lo ha chiesto GammaDonna ai 100 relatori – esponenti di altrettante imprese italiane – intervenuti ieri al 6° Salone Nazionale dell’Imprenditoria Femminile e Giovanile, a Torino, dal titolo “Come sta cambiando l’Italia? I modelli imprenditoriali emergenti”.
“Capitali intelligenti e pazienti”, “detassazione degli utili investiti in ricerca e crescita”, “rispetto delle normative europee in materia di ambiente”, “procedure burocratiche più snelle e linguaggi più semplici”, “più formazione mirata accessibile on demand”, “poter fare” insomma.
Queste alcune delle richieste emerse, sulle quali GammaDonna inizierà a lavorare domani stesso, in vista della settima edizione del Salone (autunno 2015). Obiettivo: formulare proposte di intervento, concrete e condivise, sul fronte burocratico, formativo, fiscale, da sottoporre agli enti competenti del sistema economico ed istituzionale.
Il Salone, che in due giorni ha prodotto un intenso dibattito e confronto tra gli interpreti delle nuove tendenze imprenditoriali, ha registrato oltre 800 partecipanti agli atelier, tavole rotonde, workshop, e un tutto esaurito ai quattro laboratori tematici sui temi caldi dell’economia collaborativa, della social innovation come motore d’impresa e creazione di valore, della digital economy e delle forme di finanziamento innovativo, come il crowdfunding e la moneta complementare.
Questi sono le 6 case history selezionate come ”Portatori sani del cambiamento”
LuciaDal Negro, 30 anni, fondatrice di De-LAB
VERONA
De-LAB lavora nel campo della consulenza aziendale nel settore dell’Innovazione Sociale e del Business Inclusivo. Realizza progetti di filantropia strategica per imprese, comunicazione Sociale e consulenze sul business inclusivo. Tema nuovo per l’Italia, De-LAB è il primo ed unico laboratorio riconosciuto dal network internazionale di enti di ricerca che seguono questo tema (BOP Global Network, coordinato dalla Cornell University).
Valeria Castellino, 32 anni, co-fondatrice Cy-Cast
CAGLIARI
Start-up fondata da due professioniste (Sara e Valeria) della comunicazione, che hanno scelto di affrontare il settore dell’ICT a partire da una prospettiva insolita, per realizzare e promuovere progetti dedicati al web a 360°. Prodotto di punta, l’applicativo per smart device PromUpped, rivoluzionaria piattaforma di m-couponing multilingue, basata su un sistema di mappazione degli operatori commerciali, turistici e culturali aderenti. Ai negozianti, organizzatori di eventi ed erogatori di servizi PromUpped consente di creare un account tramite il quale pubblicizzare in modo autonomo le proprie offerte e raggiungere il pubblico nelle vicinanze anche in lingua. Ai consumatori permette di usufruire di servizi che li circondano a prezzi scontati e in maniera immediata.
Walter Dabbicco, 28 anni, amministratore delegato Gnammo
TORINO
Gnammo è il più grande portale italiano dedicato al social eating. Permette ad appassionati di cucina e professionisti di organizzare eventi culinari a casa propria o in altre location e poi condividerli sulla piattaforma www.gnammo.com
Innovativo il modello di business legato al product placement, in cui i Brand – attraverso la piattaforma – possono costruire/rafforzare la brand awareness, creando contenuti dal basso.
Enrica Arena, 29 anni, co-fondatrice Orange Fiber
CATANIA
Orange Fiber è una start up che sviluppa tessili innovativi per la moda, partendo dagli scarti e dai sottoprodotti dell’industria agrumicola attraverso processi innovativi che rendono possibile l’estrazione di cellulosa da scarti agrumicoli e nanotecnologie che fissano oli essenziali di agrumi ai tessuti. Obiettivo: trasformare le oltre 700mila tonnellate di scarto dell’industria agrumicola italiana in un tessuto sostenibile e vitaminico che rappresenti una nuova opportunità per i settori tessile e moda italiani.
Giulia Sateriale, 33 anni, amministratore delegato Social Seed
BOLOGNA
Social Seed favorisce percorsi di innovazione sociale. Offre servizi di accelerazione e mentoring per startup a vocazione sociale e imprese sociali esistenti. Offre un servizio di first seed investment mettendo in contatto aziende, fondazioni e nuove imprese con angel investors e filantropi, per fornire supporto nei processi di innovazione e creazione di valore sociale (social invention).
Francesca Romana Gigli, 33 anni, amministratrice Leeloo
ROMA
Società tutta al femminile che si occupa di informazione e comunicazione a 360 gradi, unendo la sensibilità femminile e la professionalità di due giornaliste professioniste e delle loro collaboratrici. Studia prodotti di comunicazione innovativi con finalità sociali ed ambientali per colmare le lacune del mondo di oggi. Mercato di riferimento: le aziende private, le televisioni, le testate giornalistiche e i professionisti del settore medico. Insieme alla Studiomaker ha creato un vero e proprio modello di business: la rete di impresa sociale completamente autonoma ed indipendente, in cui strumenti di comunicazione completi e innovativi vengono offerti in assoluta gratuità, grazie al contributo di realtà private perfettamente integrate nei progetti stessi.
Il Salone GammaDonna, nato a Torino nel 2004 e giunto alla 6° edizione, si è affermato negli anni come la più importante manifestazione nazionale su queste tematiche. Per gli alti contenuti e finalità ha ottenuto anche quest’anno, per la 4° edizione consecutiva, una speciale medaglia di riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. La Regione Piemonte, il Comune e la Provincia di Torino lo hanno sostenuto fin dalla sua nascita, insieme ai principali Ministeri. Valentina Communication, Agenzia con oltre 30 anni di esperienza nella comunicazione, ne è l’ideatrice e l’organizzatrice.