Un’idea rivoluzionaria, che potrebbe contribuire a risolvere il problema del lavoro in nero del personale domestico. Arriva in Italia Helpling, il servizio di pulizie on-demand.
La colf si è licenziata senza preavviso? L’ultimo party dei ragazzi ha trasformato la casa in un campo di battaglia? Lo stress delle pulizie fai-da-te rischia di innescare una crisi domestica? Se ti serve aiuto per l’emergenza, ma anche per la quotidianità, Internet può aiutarti a trovarlo in un batter d’occhio. Anzi, in un click.
Nata nell’aprile 2014 in Germania da Rocket Internet, il gruppo di e-commerce che ha lanciato Zalando e Groupon, ed esportata di lì a poco in Francia, in Svezia, nei Paesi Bassi e in Austria, nel settembre 2014 la startup del pulito Helpling è arrivata anche in Italia. Con un sito (https://www.helpling.it/) e una app per Android e per iPhone: basta inserire il CAP, selezionare il numero di ore da prenotare in base alla grandezza dell’abitazione, richiedere eventuali servizi aggiuntivi − come la pulizia dell’interno delle tapparelle o del frigorifero −, inserire il proprio indirizzo, la data e l’ora in cui si necessita del servizio e completare la procedura di pagamento: in pochi click, ci si sarà assicurati una (o un) colf pronta/o a fare piazza pulita di sporco e disordine, ed eventualmente a ritornare.
Certo, le tariffe orarie di Helpling non sono basse (si va dai 12,90 € per una pulizia occasionale ai 10,90 € per una collaborazione continuativa), ma non potrebbe essere altrimenti: il personale lavora nel rispetto della legalità e della sicurezza, con partita Iva e assicurazione. Niente lavoro in nero, dunque − attualmente rappresenta il 60% del mercato − e piena tracciabilità dei pagamenti, addebitati ai clienti solo a 72 ore dall’avvenuta pulizia. I collaboratori domestici, poi, sono considerati veri e propri partner e si iscrivono alla piattaforma di Helpling (https://partner.helpling.it/) per ricevere offerte di lavoro in base alla zona prescelta, con il massimo dell’autonomia.
Per conoscere meglio questo servizio che, se diffuso su larga scala, potrebbe rivoluzionare le pulizie domestiche nel futuro, sia per l’utenza che per i lavoratori, abbiamo rivolto qualche domanda al Managing Director di Helpling Italia, Alberto Cartasegna.
Helpling, nata in Germania, è oggi presente in 5 Paesi europei e in numerose città d’Italia: Milano, Roma, Torino, Bologna, Firenze, Monza, Varese, Cagliari, Nuoro, Piacenza e Padova. Vi espanderete su tutto il territorio italiano?
A questa lista vanno aggiunte Verona e Genova, le ultime città in cui è arrivata Helpling. Il prossimo piano è quello di utilizzare parte degli ultimi investimenti ricevuti per lanciare il nostro servizio in nuove città, molto probabilmente nel Sud Italia. Helpling è tra l’altro attiva anche in Brasile e continuerà ad espandersi nell’America Latina.
La novità di Helpling è mettere in contatto la domanda di pulizie con l’offerta attraverso una piattaforma digitale, utilizzabile sia da pc che da smartphone. La conferma della prestazione richiesta viene inviata via e-mail. Per chi (come gli anziani) non abbia piena dimestichezza con i mezzi informatici è, o sarà, previsto anche un servizio di prenotazione telefonica?
Ad Helpling vantiamo un Servizio Clienti sempre disponibile e pronto ad assistere gli utenti con ogni dubbio, difficoltà e richiesta. Una volta creato il proprio profilo su Helpling con la prima prenotazione, è poi possibile prenotare telefonicamente tramite il numero fornito sul sito.
Uno dei vostri punti di forza è servirvi di addetti alle pulizie con esperienza, selezionati e testati personalmente. In che modo Helpling effettua il processo di selezione e di prova del personale?
La maggioranza dei nostri partner ha lavorato precedentemente come addetto alle pulizie professionali. Indipendentemente dal loro background e dalle loro referenze, ogni candidato viene sottoposto a un processo selettivo rigoroso, per assicurare il livello di qualità garantito da Helpling.
Dopo una regolare revisione dei curriculum si passa ai colloqui in cui vengono valutate non solo le pregresse esperienze dei candidati ma, soprattutto, le loro competenze pratiche e relazionali; è importante infatti che i nostri collaboratori siano persone di cui il cliente possa avere piena fiducia e con cui si trovi a proprio agio.
Per lavorare con Helpling, gli aspiranti collaboratori domestici compilano un modulo online, in cui vengono loro richieste informazioni sul permesso di soggiorno e su eventuali precedenti penali. Esiste una fase successiva di controllo per verificare le dichiarazioni dei potenziali partner?
Certo, superato il colloquio si inizia il processo di raccolta dei documenti che va dalla carta d’identità al certificato di attribuzione di partita IVA fino al casellario giudiziale. Solo dopo aver raccolto accuratamente tutte queste informazioni i partner possono iniziare a lavorare. Tutta la documentazione che ci viene consegnata viene prima controllata e verificata, se ci sono documenti mancanti o non completi il processo di selezione viene bloccato.
Durante la fase di prenotazione del servizio, è possibile ottenere un diverso addetto alle pulizie, se quello assegnato non è di nostro gradimento?
L’addetto Helpling viene assegnato a ciascun cliente sulla base di un calcolo algoritmico, e a prenotazione effettuata vengono comunicate le credenziali per e-mail, il giorno prima della prestazione. Dopo la prima prenotazione si può decidere se scegliere nuovamente “l’Helpling Preferito” o viceversa lasciare che l’algoritmo ne assegni un altro. In ogni caso, per qualsiasi problema il nostro Servizio Clienti è a disposizione per trovare la soluzione migliore, sia per il cliente che per il collaboratore.
Una figura domestica molto richiesta, oggi, è quella del/della badante. Helpling può fornire anche questo tipo di caregivers?
L’offerta principale di Helpling è quella delle pulizie domestiche: vogliamo diventare i leader del settore, trasformando una professione spesso legata al mercato nero e al passaparola in un network di professionisti assicurati e legali. Sicuramente nel futuro potremo pensare di offrire una più vasta gamma di servizi domestici che rispettino la nostra filosofia di legalità e sicurezza, ma per ora il nostro focus è preciso e definito.
Tra i vostri servizi sono comprese le pulizie delle pertinenze domestiche (box auto, cantinole, terrazzi, giardini…), degli uffici, degli spazi condominiali?
Il nostro servizio base prevede la pulizia standard della casa più alcuni servizi aggiuntivi che sono prenotabili direttamente dal sito, come la pulizia di forno, armadi, finestre. Ovviamente cerchiamo sempre di adattare la nostra offerta alle esigenze particolari dei clienti: consultando il nostro numero di assistenza i clienti possono fare le loro richieste specifiche e noi ci consultiamo con i cleaners per verificare la loro disponibilità.
Per il suo impegno contro il lavoro nero e l’evasione fiscale, il 26 novembre scorso Helpling ha partecipato alla giornata di mobilitazione nazionale sulla legalità, organizzata da Confcommercio. Ce ne vuole parlare?
Uno dei principali vantaggi di Helpling è la sicurezza di prenotare professionisti del pulito assicurati e che operano con legale partita IVA. Considerando il problema del mercato sommerso nel campo delle pulizie (rappresenta circa il 60% del totale) è di vitale importanza per noi sensibilizzare su questo argomento.