L’obiettivo di ”Pride” è fare un film classico per veicolare con allegria due questioni eretiche e per certi aspetti gravi.
Sarà forse un caso che il film di Pif ‘’La mafia uccide solo d’estate” abbia vinto il premio europeo proprio in questi giorni e che sia il film di Matthew Warchus ‘‘Pride” circoli nelle sale in questi giorni natalizi.
Due storie, due periodi storici ben definiti, lontani e diversi: la mafia siciliana che ha seminato tante morti sulla sua strada, trattata con mano lieve e la storia del tacherismo graffiate degli anni ’80 che ha sconfitto i minatori dopo un anno di sciopero duro.
Due opere profonde ma che possono essere considerate didattiche alla fine, perché il primo parla di mafia visto con gli occhi di un bambino e il secondo parla di scioperi frustranti e di diritti non riconosciuti (quelli dei minatori e dei gay) che potrebbero ugualmente essere educare le nuove generazioni.
In Pride Il “riflusso” dei terribili anni ottanta viene fatto confluire verso la ricostituzione di un senso comunitario da ricomporre tra le diverse comunità, tra le varie minoranze quella gay e quella dei minatori. Sembrano due universi incompatibili, ma invece sono due mondi diversi che reclamano entrambi i propri diritti. Questa unione tra due minoranze ha permesso a entrambe di riprendersi la propria dignità.
Per i gay è stato un momento fondamentale che ha dato il via a un salto di qualità nelle loro rivendicazioni, per i minatori ha significato un aiuto in quella che viene spesso riconosciuta una vittoria morale anche se dopo un anno di lotta dovettero tornare al lavoro senza che il governo accettasse le loro rivendicazioni.
I giovani attori potrebbero essere esempi positivi per i giovanissimi e il film dovrebbe circolare nelle scuole e comunque nelle comunità giovanili.
L’obiettivo è proprio fare un film classico per veicolare con allegria due questioni eretiche e per certi aspetti gravi. Tendenzialmente rivoluzionario dà il suo contributo portando nelle sale temi“sovversivi” fatto (anche) di buoni sentimenti, ma alla vigilia del Natale ci aiuterà a capire ed essere più buoni?
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