PARITA’ DI GENERE NELLA UE: BILANCIO DI 20 ANNI DI ATTUAZIONE DELLA PIATTAFORMA D’AZIONE DI PECHINO.
Il ministro Poletti, lo scorso 11 dicembre, ha presieduto il Consiglio dell’Occupazione, Politica Sociale, Salute e Consumatori della UE (EPSCO) nel quale è stata approvato il testo delle conclusioni consigliari sulla revisione dell’attuazione della Piattaforma di Pechino da parte degli Stati membri e delle Istituzioni UE.
Il testo, approvato all’unanimità, riafferma- tra l’altro – che le politiche di parità di genere sono di vitale importanza per la crescita economica , la prosperità e la competitività e che la parità di genere , i diritti umani e l’empowerment delle donne e
ragazze.
Tali politiche rappresentano, si legge, le condizioni essenziali per uno sviluppo equo e sostenibile e inclusivo, e come siano valori importanti ed obiettivi importanti per la UE.
Si sottolinea altresi che a fronte della crescente povertà globale e dell’esclusione sociale, alcuni gruppi di donne e le ragazze (come ad esempio le migranti, le minoranze , le madri sole, le giovani donne, donne e ragazze con disabilità così come le donne anziane ) siano più a rischio. Anche a fronte di un aumento del tasso di attività economico delle donne all’interno della UE, le differenze con quello maschile siano da attribuirsi prevalentemente ad un non equilibrato carico delle responsabilità familiari.
Nelle conclusioni, tra le altre, si invitano gli Stati Membri e la Commissione a mantenere la priorità della parità di genere rafforzando l’efficacia delle strutture di parità di genere fornendo loro – in modo chiaro – mandati e poteri definiti, fornendole di personale adeguato e risorse finanziarie per l’adempimento dei loro mandati.
Attendiamo le azioni.