La flessibilità sul lavoro, caratteristica molto femminile, dovrebbe essere premiata maggiormente. Ce ne parla Marcella Saracco.
Torinese 41 enne, vive a Parma. Convive felicemente da diversi anni e non ha figli. Ha conseguito la laurea breve presso la Business school of management di Torino nel settore Finanza e controllo di gestione e a seguire si è specializzata in Marketing e comunicazione digitale. Per hobby ha preso il diploma di decoratrice d’interni e ha superato il primo livello da sommelier alla Fisar di Venezia.
Che lavori hai svolto in questi anni?
Nata e cresciuta a Torino, non potevo che abbracciare da subito il mondo dell’auto. Per oltre 15 anni ho gestito come responsabile per grandi gruppi industriali del nord Italia l’ufficio marketing, comunicazione, pubbliche relazioni ed eventi a livello internazionale. Spaziando tra le competenze dell’una e dell’altra area e approfittando di questa versatilità, ho gestito l’intero ciclo di vita del prodotto: dall’analisi di mercato iniziale al lancio e alla promozione dello stesso, attraverso la comunicazione tradizionale e innovativa e condividendo le informazioni tra organi di stampa, opinion leader, rete vendita e funzioni aziendali. In questo modo ho raggiunto ottimi risultati in termini di sales, brand awareness ed equity, che mi hanno permesso di passare da un’azienda all’altra accettando sempre nuove sfide. Poi, a seguito di una ristrutturazione aziendale in vista della vendita del gruppo, sono entrata in mobilità.
Da quel momento mi sono riorganizzata la vita.
Cosa hai fatto come prima cosa?
Dopo tanto duro lavoro, ritmi molto sostenuti e logistica faticosa, ho pensato a cosa, in tutti quegli anni, non avevo mai potuto fare per mancanza di tempo. Ho lavorato vicino a Treviso e nel fine settimana rientravo a Torino. Quattro ore e mezza di auto. Non sai quante volte ho pensato all’utilità di corsi su cd da ascoltare in macchina per non sprecare il tempo del tragitto. E così ho deciso di aggiornare le mie competenze specializzandomi in marketing e comunicazione digitale. Ho vinto un bando di concorso e ho seguito un master personalizzato con dei guru di settore.
Credi nella formazione permanente?
Credo che non possiamo permetterci di fermarci, o diventiamo superati, obsoleti per il mondo del lavoro. Sono anni che seguo corsi di aggiornamento on line con gli Stati Uniti: nel campo della comunicazione e del marketing sono davvero i migliori! Nello stesso periodo è nato Marketingando un blog su cui prendo nota di quello che studio e attraverso il quale condivido le mie esperienze professionali e che oggi è diventato anche uno strumento di lavoro.
Cosa hai fatto dopo la specializzazione?
Ho iniziato a propormi come consulente, o temporary manager. Non sono periodi felici per i contratti a tempo indeterminato.
Questo però mi ha permesso di lavorare su diversi fronti: dal privato al pubblico, dal mondo food a quello del lusso, interfacciandomi con partner di diversa cultura, provenienza geografica, ceto sociale.
Mi sono messa alla prova, applicando l’esperienza maturata nell’automotive ad altri settori.
Ho gestito gli eventi e la comunicazione di Parma città europea dello sport 2011, ho collaborato con Millionaire come esperta nel marketing e nella comunicazione, rispondendo alle domande dei lettori, ho gestito eventi per conto di un’agenzia belga, ho redatto il piano editoriale di un’emittente televisiva in ambito sociale, ho lavorato come responsabile brand ed eventi presso Automobili Lamborghini.
Cosa stai facendo adesso?
Sono attiva su più fronti, sempre alla ricerca di nuovi incarichi, temporanei o definitivi, e sto seguendo alcune consulenze aziendali. Ma bisogna fare attenzione, perché di questi tempi è difficile farsi pagare!
Nell’ultimo anno ho lavorato insieme alla General Manager di Synergy Worldwide Italia per curare l’arrivo sul mercato italiano di questa azienda americana leader nella nutrizione naturale. Mi sono occupata di vari aspetti, tra cui la comunicazione e gli eventi. Ho deciso anche di approfittare dell’opportunità di business da loro offerta. E’ stato come aggiungere un anello a una catena che avevo iniziato più di quattro anni fa, interessandomi di intolleranze alimentari e nutrizione, da cui è nato Ricette per Intolleranti, il blog di mie ricette e consigli.
Chiaramente di ogni blog curo tutta la diffusione digitale su ogni canale social.
Inoltre mantengo il mio blog Marketingando, e seguo la formazione di cui ti accennavo.
Non sto mai ferma. Mi accorgo che riesco a vedere l’opportunità dove altri non vedono nulla, e quindi li aiuto a trovare la loro strada.
Quante attività! Segui il mercato o l’onda?
Seguo l’istinto, senza disperdere energie in attività che non ritengo interessanti. A questo affianco anche uno studio di mercato per individuare il trend ed evitare di proporre qualcosa che è già superato.
Nel 2010 non avrei mai pensato che i miei due blog avrebbero avuto un riscontro così positivo e potessero diventare un riferimento per molte persone. Il tempo investito è stato ritagliato tra le altre attività che negli anni si sono susseguite. Ma la vera differenza sta nella passione con cui si fanno le cose, solo questo permette di fare la differenza.
Da mesi, ad esempio, mi sto documentando sulla nutrizione anti-cancro. Non sono un medico né ho la pretesa di diventarlo, ma sto creando una sezione nuova sul mio blog dedicata a questa tematica. Siamo quello che mangiamo e credo fortemente che una buona alimentazione, ben integrata, aiuti a vivere meglio. Inoltre siamo prossimi all’Expo e quindi è un tema molto attuale.
Hai un’attività che ti piace di più o che senti più affine a te?
Ho passato più di 15 anni in aziende metalmeccaniche, che di femminile hanno molto poco, e credevo che non sarei stata in grado di lavorare in un altro ambito. Mi sbagliavo. L’automotive è sicuramente l’esperienza più longeva e completa che ho fatto, ma la curiosità mi ha portato a esplorare altri settori, dallo sport al sociale, dalla salute alla nutrizione, utilizzando la creatività e guardando le cose da punti di vista differenti per trovare nuovi spunti: mi sono accorta che potevo portare un valore aggiunto anche in campi molto diversi.
Mi ritengo fortunata, perché negli anni ho ampliato le competenze dell’area marketing, comunicazione, pubbliche relazioni ed eventi diventando più completa e gestendo così le attività in modo sinergico, integrato.
Oggi comprendo che per me è più facile lavorare per aziende “che tocco con mano”, i cui prodotti sono tangibili, chiaramente il BtoB è molto più impegnativo e meno stimolante. Ma di carattere sono aperta a nuove proposte, a valutare senza pregiudizi.
In vista dell’Expo mi piacerebbe collaborare con le aziende del settore, il tema “Nutrire il pianeta, Energia per la vita” mi appassiona, credo molto in un mondo “green”.
La cosa più importante per te tra famiglia e lavoro?
Premetto che non parlo mai della mia vita privata, da buona “sabauda” sono molto riservata, ma per voi di Dols farò un’eccezione.
Per me sono indispensabili tutti e due. La stabilità della mia famiglia mi permette di essere serena in ambito lavorativo, di sperimentare e affrontare nuove sfide. Il lavoro, mi rende indipendente, mi gratifica (talvolta) e mi stimola a conoscere persone e ambienti nuovi. E’ fondamentale avere un buon equilibrio tra le due realtà, e si è fortunati quando ci si riesce. Per esempio, ho rinunciato ad alcuni lavori all’estero perché avrebbero complicato maggiormente la gestione della mia vita familiare.
Il menage con il mio compagno non è classico, non rientriamo a casa tutte le sere, ci spostiamo spesso per lavoro, quindi il tempo che passiamo insieme deve essere di qualità. Mi piace ritagliare del tempo solo per noi, perché una relazione va coltivata. A mio avviso bisogna investire nella famiglia quanto sul lavoro. Spesso il dovere ci porta a dare per scontate tante cose nell’ambito privato, ma non è proficuo. Avere un compagno che mi supporta nelle mie attività è fondamentale, mi confronto sempre con lui per avere il suo parere. E’ una persona che stimo, per me è speciale.