Armonia mentale, psicologica e quindi fisica. La sua storia, le tipologie e l’applicazione attuale nelle diverse condizioni dove può rappresentare un valido sussidio assestante o alla terapia medica tradizionale.
di Carla Fiori da http://www.z3xmi.it/
La storia della floriterapia inizia migliaia di anni fa quando l’uomo viveva in profondo contatto con la natura e la sua conoscenza delle proprietà curative delle erbe, delle piante e degli altri elementi naturali erano di tipo intuitivo. Le essenze, le diluizioni, l’aromaterapia non sono prodotti del nostro tempo, ma sono antichi retaggi di scienze che utilizzavano gli elementi naturali come strumenti di guarigione. I medici, i sacerdoti, i rabbini, i guru di ogni tempo conoscevano intuitivamente le proprietà e le qualità del mondo naturale intorno a loro e sapevano come utilizzarlo per riportare l’individuo in equilibrio e salute.
Alcune fonti storiche riferiscono come già i medici dell’antica civiltà Assiro-Babilonese avessero sviluppato un sistema di cura basato principalmente sulle essenze ricavate dai fiori e dalla linfa delle piante. Questo metodo di prevenzione e di cura era chiamato la cura dell’anima e dei corpi sottili e si realizzava attraverso massaggi, fumenti di olii, essenze floreali delle piante.
Negli ultimi secoli la conoscenza delle proprietà terapeutiche delle essenze floreali è andata ampiamente perduta, in particolare nel mondo occidentale.
Fu il medico inglese Edward Bach (1886-1936) il pioniere delle essenze floreali, a ripristinare l’uso di questi rimedi.
La convinzione di Bach fu quella di credere che i disordini fisici delle persone nascono in una condizione di sofferenza e disarmonia dell’anima con le leggi dell’universo. Questa determina una prima sottile alterazione dei livelli energetici dell’organismo, poi agisce a livello psicologico, in seguito a livello organico. Successivamente l’alterazione si cronicizza, il disagio diventa sintomo fisico e da quel momento la malattia ha iniziato a manifestassi fisicamente nel corpo.
Questa disarmonia richiede un riorientamento energetico del campo magnetico della persona attraverso una specifica frequenza vibrazionale, che può essere trasmessa con la somministrazione di diluizioni di rimedi provenienti dal mondo della natura.
Quindi Bach, come ricercatore, era convinto che all’interno della natura dovesse esistere un semplice sistema per ottenere la guarigione o meglio la possibilità di ristabilire l’armonia. Osservò a lungo gli effetti medicamentosi delle radici, delle foglie e delle piante ed infine la sua intuizione lo guidò verso i fiori.
Il fiore è la più alta espressione della forza vitale che governa una pianta, un’albero, un’erba. Il rimedio floreale, ricavato dal fiore secondo il metodo da lui stesso inventato, è in grado di riportare l’individuo ad una condizione di benessere e ristabilire l’armonia originale, che è alla base della salute.
Dopo la sua morte, la ricerca sulle essenze floreali languì. Ma a partire dagli anni ’70 la ricerca sui rimedi floreali si è notevolmente sviluppata in diverse parti del mondo e ha dato luogo a nuovi sistemi di floriterapia. Sono nate le essenze floreali californiane, alaskiane, indiane, australiane, brasiliane, e molte altre ancora, perché i fiori sono presenti in molti luoghi del mondo.
La potenza delle essenze floreali australiane dipende innanzitutto dall’ambiente pulito in cui sono cresciute. A differenza di altri vasti territori, l’Australia infatti è rimasta praticamente immune dalle scorie nucleari e dall’inquinamento chimico. Inoltre l’Australia ha sempre posseduto un’energia ed una saggezza antiche.
Inoltre molto dipende anche da chi prepara i rimedi floreali. Ian White è biologo e naturopata da oltre 20 anni, oltre che uno tra i più competenti kinesiologi della nostra epoca. Proviene da una famiglia in cui la conoscenza e l’utilizzo delle proprietà curative delle piante risale a cinque generazioni. Le essenze floreali del bush australiano sono prescritte da terapeuti, naturopati, medici e utilizzate anche in ambito familiare. I rimedi sono ormai diffusi e reperibili in tutto il mondo. Il principale pregio delle essenze floreali australiane è che agiscono molte velocemente ed in profondità come catalizzatori, aiutando le persone a superare fasi critiche e problematiche della loro vita. Infatti è proprio grazie al raggiungimento dell’equilibrio emozionale che si determina lo stato di armonia e di benessere.
Un ulteriore sostegno fornito da queste essenze è favorire nelle persone la capacità di riattivarsi, di recuperare consapevolezza, equilibrio psicofisico, di gestire lo stress e gli stati emotivi in situazioni dove ci si espone fortemente. Altre aree dove queste essenze sono molto indicate sono la depressione, la sessualità, la difficoltà di concentrazione, la comunicazione, la creatività e la spiritualità, aree che stanno divenendo sempre più importanti nella società attuale. Inoltre sono efficacissime anche come rimedi per moltissime problematiche fisiche come gastrite, cistite, emicrania, problemi dermatologici, insonnia e in tutte le fasi delicate che costellano la sua vita della donna (sindrome premestruale, parto e menopausa innanzitutto).
In base alla mia esperienza, oltre alle essenze australiane, le essenze vibrazionali di Daniel Mapel sono tra i rimedi vibrazionali più potenti che esistano. Dal 1995, Daniel Mapel prepara le Essenze degli Animali Selvatici nelle Blue Ridge Mountains, in Virginia, ed oggi queste essenze sono distribuite in circa 20 diversi paesi. Nessun animale viene catturato o leso durante il processo di preparazione delle essenze, ma semplicemente l’acqua viene energizzata attraverso una processo basato sulla meditazione.
La maggior parte di noi è separata dal proprio sè naturale ed istintivo, ossia la nostra parte animale, anche per questo la scoperta delle essenze degli animali selvatici è stata per me una vera e propria sorpresa! Ha aperto la mia coscienza ad un altro livello di consapevolezza del potenziale di guarigione della natura. Da qui la mia gratidunine a Daniel Mapel per il suo contributo nel campo dei rimedi vibrazionali.
Durante una recente intervista Daniel afferma che il primo beneficio di questi rimedi è quello di instaurare un senso di connessione con l’energia animale, in modo che si possa veramente approfondire la relazione con il mondo naturale.
Questi sono preparati molto efficaci soprattutto in tutti i casi in cui l’individuo si trovi ad attraversare un momento difficile nella vita di relazione, nella vita lavorativa ed economica, nei momenti di transizione e cambiamento, per implementare le risorse e potenziare l’autostima.
Inoltre queste essenze sono di particolare importanza quando si senta di non aver superato un determinato trauma, grande o piccolo che sia. Soprattutto i traumi dell’infanzia. Daniel Mapel infatti è un cousellor che ha lavorato molti anni come consulente privato, specializzandosi nel lavoro condotto su adulti, vittime di abusi nell’infanzia. Nella mia esperienza professionale ho riscontrato moltissimi casi positivi di utilizzo di queste essenze proprio per accompagnare le persone nel processo di liberazione dalle dipendenze (fame nervosa, dipendenza da sostanze, dipendenza afferiva, ma anche bulimia, anoressia, etc.)
E per finire, le essenze più indicate per l’attuale fase critica attraversata dall’umanità? Le essenze floreali del bush australiano di Ian White (Australian Bush Flowers) e i rimedi vibrazionali di Daniel Mapel. Anche il mondo ha bisogno di un supporto…