Gheula Canarutto autrice del ”(Non) si può avere tutto” si racconta.
Ho conosciuto Gheùla alcuni anni fa ed era in cinta. Alle donne capita di essere in cinta (!) ma la cosa che mi aveva sorpreso era stato sapere che lei di figli ne aveva avuti già altri 6. Oggi l’ho reincontrata alla presentazione del suo libro ”(Non) si può avere tutto” ed il nostro dialogo si è riaperto perché ho potuto farle quelle domande che erano rimaste in sospeso.
Gheula Canarutto Nemni, 46 anni, è milanese in tutto e per tutto, ha studiato alla Bocconi economia ed è stata docente di questa materia finché non ha deciso di abbandonare il lavoro al quarto figlio, per dedicarsi completamente alla famiglia (cosa che fanno molte donne italiane già dal secondo figlio). Invece lei ebrea ortodossa, era andata sposa giovanissima già a 17 anni quando doveva ancora terminare il liceo. Poi sono arrivati i figli, ma non per questo ha cessato di studiare, con l’aiuto di babysitter e amiche.
Ho cercato di soddisfare molte curiosità per questo mondo che conosciamo spesso solo per sentito dire o dai film. La comunità ebrea di Milano non è grande quanto quella di altre città come Roma, e quindi tra di loro si conoscono tutti e si aiutano vicendevolmente. Il suo è stato un matrimonio ‘consigliato’ dal rabbino, ma considerata la prolificità e la durata dobbiamo ammettere che è un’unione di successo.
Molte delle risposte alle mie domande sono state rimandate alla lettura del libro che mi affretterò a terminare e che invito anche voi a leggere.