Efficacia del nuovo vaccino Hpv 9-valente. In attesa il nulla osta in Europa.
Uno studio del Dipartimento di ginecologia e ostetricia all’Università di Vienna in Austria ha dimostrato la validità del nuovo vaccino 9-valente contro il papillomavirus umano (Hpv) per i ceppi Hpv 6, 11, 16, 18 come per gli attuali vaccini quadrivalenti e per cinque ceppi aggiuntivi: HPV 31, 33, 45, 52, 58.
Il vaccino Gardasil-9, commercializzato da Sanofi Pasteur Msd, approvato in America dalla “Food and drug administration”, è in attesa della approvazione dalla Commissione europea.
L’HPV (Human Papilloma Virus) costituisce una famiglia composta da oltre cento varietà diverse di virus che si localizzazione nell’apparato genitale femminile e maschile, nella zona anale e nel cavo orale. In molti casi sono responsabili di lesioni benigne, come le verruche che interessano la cute ( mani, piedi, viso) o dei condilomi per le mucose genitali e orali. Altri ceppi, se non regrediscono spontaneamente o non trattati, possono evolvere, solo in alcuni casi e lentamente, verso una forma tumorale del collo dell’utero. La maggior parte delle infezioni è comunque transitoria e il virus eliminato dal sistema immunitario. La trasmissione è sopratutto sessuale. Il papilloma virus è in realtà un virus molto comune e si stima che il 75% delle persone viene infettato nel corso della vita. Negli ultimi vent’anni la mortalità per questo tumore si è molto ridotta grazie alla diagnosi precoce tramite i programmi di screening ( pap test)
A tutt’oggi la prevenzione primaria dell’infezione da HPV è rappresentata dalla vaccinazione specialmente se effettuata , ma non solo, prima dell’inizio della attività sessuale.
Attualmente in commercio sono disponibili due tipi di vaccini, il bivalente contro i sierotipi 16-18 ( virus in grado di causare lesioni pre tumorali) e il tetravalente per i sierotipi 16-18-6-11 ( quest’ultimi due responsabili dei condilomi genitali).
Negli Usa è stato appena approvato un nuovo vaccino 9-valente anti papilloma virus umano caratterizzato da un effetto immunizzante su cinque ceppi in più (31, 33, 45, 52 e 58 ) rispetto alla versione quadrivalente e responsabili di circa il 15% dei tumori a collo dell’utero. In Europa il nuovo vaccino deve essere ancora approvato dagli organi specifici.
Di recente pubblicazione sul New England Journal of Medicine, i risultati di uno studio del Dipartimento di ginecologia e ostetricia all’Università di Vienna in Austria sul vaccino anti-Hpv 9-valente.
Un trial multicentrico finanziato dalla Merck, l’azienda produttrice del vaccino, ha preso in esame un campione di 14.000 donne dai 16 ai 26 anni randomizzate per il vaccino quadrivalente contro i ceppi HPV 6, 11, 16, e 18 o il nuovo vaccino 9-valente che protegge anche contro i ceppi HPV 31, 33, 45, 52, e 58.
I risultati hanno sostanzialmente dimostrato che il vaccino 9-valente ha una efficacia quasi del 97% per le infezioni e neoplasie cervicali, vaginali, vulvari legate agli HPV 31, 33, 45, 52, and 58, mentre i titoli anticorpali contro i ceppi HPV 6, 11, 16, e 18 sono risultati sovrapponibili nei due gruppi.
Le indicazioni sono le stesse degli altri vaccini anti-Hpv in commercio e la vaccinazione consigliata entro il 12 anno di età e nelle femmine fra 13-26 anni e nei maschi fra 13 e 21 anni non vaccinati. La vaccinazione, inoltre, è consigliata anche a 26 anni per gli uomini che hanno rapporti omosessuali e nei pazienti immunocompromessi.