La fiaccolata è scaturita anche dal desiderio di evidenziare le falle di un sistema di tutela che non protegge fino in fondo chi denuncia le violenze subite tra le mura domestiche.
di Maria Teresa Santelli
La fiaccolata “MAI PIÙ COME CARMELA”, organizzata da La Rete inter-associativa RIVIVI di Foggia contro la violenza sulle donne (Donne in rete, Impegno donna, Via le mani dagli occhi, Donne insieme, Casa editrice Mammeonline, Ad un passo da te, Logos) con il patrocinio morale del Comune e l’adesione della Consigliera di Parità e di tante altre entità singole e di gruppo, ha visto rinascere nella nostra città, Foggia, il senso di responsabilità sociale. Autorità, cittadine e cittadini, membri delle tante associazioni, che hanno aderito alla manifestazione, si sono incontrati in piazza Umberto Giordano per dare inizio alla fiaccolata che, proseguendo per le vie del centro, si è fermata nel cuore della città, in piazza Cesare Battisti formando un grande cerchio: un abbraccio simbolico intorno ai genitori di Carmela che esprimesse tutto l’affetto e la condivisione del loro dolore da parte dei partecipanti. Foggia si è stretta intorno a Maria Teresa D’Orsi e Matteo Morlino.
È iniziata, quindi, una riflessione aperta nella quale la giornalista, Alessandra Benvenuto ha svolto il ruolo di moderatrice. Primo ad intervenire il padre che ha parlato di Carmela, della sua storia, dei suoi progetti. I progetti di una giovane donna che, pur distinguendosi nel mondo del lavoro, amava la propria famiglia e soprattutto i figli che con forza ha difeso rivolgendosi anche alle autorità competenti; queste, però, nonostante l’impegno profuso, non sono riuscite ad evitare che Carmela subisse l’estrema violenza sotto gli occhi dei propri figli.
La fiaccolata è, quindi, scaturita anche dal desiderio di evidenziare le falle di un sistema di tutela che non protegge fino in fondo chi denuncia le violenze subite tra le mura domestiche.
Sono, quindi, intervenuti, tra le autorità presenti, il Sindaco Franco Landella e l’eurodeputata Elena Gentile, poi, alcune rappresentati delle varie associazioni tra le quali quelle promotrici, unite in RIVIVI.
Grande emozione ha suscitato, poi, la lettura di significative riflessioni e poesie.