Siamo pronte con il nostro corpo appesantito dal lungo letargo invernale ad affrontare questa impegnativa stagione di rinascita?
Archiviato l’inverno e le feste Pasquali eccoci ai blocchi di partenza della primavera ed estate. Ogni anno questo è un momento in cui il fisico si risveglia, ha bisogno di ossigenarsi, finalmente si possono abbandonare gli ambienti chiusi privilegiando le passeggiate e i bagni di sole.
Ma siamo pronte con il nostro corpo appesantito dal lungo letargo invernale ad affrontare questa impegnativa stagione di rinascita?
Il primo passo è, al cambio degli armadi , verificare se i pantaloni magari acquistati a fine stagione lo scorso anno si riescono ad indossare senza troppa fatica. Se invece si deve trattenere il fiato per poter chiudere la cerniera o, peggio, non vanno proprio più, è il momento giusto per rimediare ai piccoli danni della stagione invernale.
La parola d’ordine è : disintossicare.
Non è necessario seguire diete estenuanti quanto inutili, perché spesso si riprende il peso perso a volte con gli interessi, né affidarsi a diete sbilanciate, come ad esempio la dieta iperproteica, famosa ma soprattutto pericolosa per la salute dei propri reni.
Seguiamo pochi passi semplici ma che ci indirizzano verso la corretta depurazione. Innanzitutto controlliamo lo stato di salute del nostro intestino: siamo regolari? Tendiamo a saltare l’appuntamento quotidiano oppure andiamo troppo di frequente? Siamo perseguitate da una sensazione di malessere e di gonfiore che non ci abbandona?
In tutti questi casi la nostra flora batterica intestinale, chiamata più propriamente microbiota, è squilibrata. I motivi possono essere molti, ad esempio diete troppo ricche in carboidrati raffinati, come pane, pasta e dolci, scarso consumo di verdura, consumo di farmaci, come una terapia antibiotica, pasti consumati frettolosamente ad orari irregolari, scarsa idratazione dell’intestino. Corriamo ai rimedi modificando le nostre abitudini alimentari e magari aiutandoci con qualche preparato che ristabilisca nell’intestino “gli animaletti” giusti, il Bifidus, il Lactobacillus Acidophilus e l’Enterococcus.
Iniziamo pulendo l’intestino, aiutandoci con le fibre solubili che si assumono con una dieta ricca in verdura e frutta, ma anche disponibili in capsule, come il Glucomammano; molto utile per depurarsi e regolarizzare la funzione intestinale è l’acqua dei semi di lino lasciati macerare in un bicchiere di acqua per tutta la notte e poi bevuti al mattino successivo a digiuno prima di colazione.
Secondo i principi della dieta mediterranea le porzioni tra frutta e verdura dovrebbero essere almeno 5 al giorno, cerchiamo di frazionarle in modo corretto, quindi la frutta lontano dai pasti può sostituire gli spuntini più calorici a cui si era abituati , evitiamo la sosta al bar o al distributore i merendine, ma portiamoci un po’ di frutta e magari qualche noce o mandorla da consumare come supplemento di energia in più.
La rinascita primaverile del nostro corpo deve essere sostenuta da un supplemento di magnesio , anche in questo caso una dieta corretta ci viene in aiuto: oltre alla frutta secca lo troviamo nella crusca, nei legumi come le lenticchie, nelle carni bianche come pollo e tacchino, in minore quantità nel parmigiano, frutta come le banane e, questa è una buona notizia, anche nel cioccolato nero amaro.
Un consiglio è di non appesantire i pasti affollandoli troppo di nutrienti, come ad esempio mangiare due tipi diversi di proteine, classico esempio la carne con i fagioli o i piselli: i legumi sono una fonte proteica indipendente e come tale hanno la dignità di essere consumati da soli e non sono dei contorni, come molto spesso vengono considerati. Vietato anche accoppiare troppi carboidrati, come ad esempio la pizza o la pastasciutta e un dolce.
Infine idratare, idratare, idratare, privilegiando acqua possibilmente naturale a basso residuo, come quelle montane, tisane tiepide con fiori e piante disintossicanti e addolcenti, come la malva, i semi di finocchio, il tarassaco o stimolanti la digestione come la liquirizia e zenzero. Dimentichiamoci di bevande dolci gassate, anche quelle a calorie zero, succhi di frutta confezionati industrialmente e evitiamo le insidie e le tentazioni degli happy hour.
Per le più ardite c’è la possibilità di cimentarsi con le monodiete, versione edulcorata del digiuno terapeutico. Consistono in una dieta a base di un nutriente specifico, ad esempio il riso , ma può essere con frutta o verdura, della durata di un giorno o per più giorni , mai esagerare però, possono essere pericolose se fatte senza criterio.
Un ultimo consiglio, non avere fretta ma prendersi il tempo adeguato per disintossicarsi , se si seguirà un regime alimentare moderato , accogliendo questi pochi consigli, è garantito il risultato .