‘O core ‘e Napule. Mostra fotografica
Cori, cuori e colori di Napoli a cura dell’ Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli
Napul’è……..Toponomastica femminile
Mostra fotografica
Complesso monumentale di San Severo al Pendino, Via Duomo, 286- Napoli
a cura di Toponomastica femminile onlus, in collaborazione con GCCK e il coro polifonico femminile Levis Cantus
La mostra resterà aperta dal 1 al 13 maggio
feriali 9-19 festivi 10-14
ingresso gratuito
Vernissage 6 maggio 2015 alle h.17
Interventi di Livia Capasso Ass. Toponomastica femminile, Valeria Costantino Università Federico II ,
Giuliana Cacciapuoti Commissione Toponomastica Comune di Napoli
Nino Daniele, Assessore alla Cultura e Turismo Comune di Napoli
In chiusura Concerto del Coro Polifonico femminile Levis Cantus direttore M. R. Peluso
Le strade le piazze delle città con le loro targhe raccontano la nostra storia. Le scoperte scientifiche, geografiche , gli accadimenti storici, ideali , pensieri..
Napoli : meno di un quinto degli odonimi è femminile, la metà di questo quinto è costituito da nomi di sante o dal nome della Vergine Maria, madre di Gesù, nelle forme Maria, Madonna e derivati. Il residuo di questa esigua percentuale è dedicato a donne mitologiche e immaginarie, mentre solo un 3% si riferisce finalmente a figure umane; su 3.801 strade. Le donne realmente esistite e significative dal punto di vista culturale e storico sono circa l’1,2% a fronte del 31% degli uomini.
Ne deriva un immaginario collettivo di figure illustri esclusivamente maschili.
Questo uno dei principali temi della Mostra che l’Associazione Toponomastica femminile ha organizzato per il Maggio dei Monumenti. Un percorso con immagini amatoriali e di fotografe professioniste che ci accompagna in una passeggiata cittadina tra le targhe e le intitolazioni al femminile, tra donne immaginarie e donne reali e memorabili.
In molte città la maggioranza delle strade dedicate alle donne si trovano in periferia. Non è proprio così a Napoli: delle 278targhe che recano nomi di donne molte sono nel Cuore di Napoli, al Pendino Vicaria San Giuseppe a Chiaia e San Ferdinando, molte altre nascoste, nelle periferie e in strade secondarie .
Se però è stato possibile chiamare questa Mostra Napul’è …..Toponomastica femminile è grazie a un cambiamento significativo .
Riequilibrare e rendere visibile il talento delle donne nelle strade della città, quale atto duraturo e non effimero , è stato il primo obiettivo del nuovo innovativo” Regolamento per la toponomastica cittadina” di Napoli.
Se occorre essere nominate per essere ricordate, Napoli, città femminile per eccellenza nell’immaginario collettivo, ha cominciato ,a partire dalla Regolamentazione odonomastica rivisitata in chiave di genere ,a colmare il divario tra intitolazioni al maschile e al femminile presenti in ogni città.
Intitolare a donne memorabili sempre più strade, con un criterio generale condiviso dalla Commissione per la Toponomastica cittadina presieduta dal Sindaco. Importante è stato introdurre, nelle valutazioni per la scelta di intitolazioni, il punto di vista di una toponomastica femminile, attraverso figure di donne “notevoli” e non solo donne “vittime”. Lo sguardo di genere ha prodotto e sostenuto alcuni cambiamenti importanti, come rivedere l’odonomastica cittadina favorendo la partecipazione al procedimento amministrativo della intera cittadinanza, enti gruppi e associazioni. Con la promozione nel settore scolastico di concorsi di idee, classi intere si sono confrontate sulle scelte dei nomi di donne da assegnare alle strade cittadine. Si sono poi applicati nell’assegnazione degli odonimi al femminile criteri quali intitolare strade prima a napoletane illustri , poi a italiane o straniere che avessero avuto un rapporto privilegiato con la città, e infine dedicare spazi a donne di cultura scientifica o letteraria nelle vicinanze di istituti scolastici, facoltà universitarie e luoghi di formazione. A oggi sono 44 i nuovi luoghi tra strade giardini, belvederi, scuole e auditorium dedicati a donne con un ruolo rilevante nella storia politica scientifica artistica letteraria di Napoli, le loro targhe non ci sono ancora ci auguriamo che presto possano essere fotografate e aggiunte a questa prima passeggiata, un percorso che arricchisce e rende significativa una visita alla città con lo sguardo e il ricordo delle napoletane illustri e della toponomastica al femminile.
Per esistere socialmente bisogna essere ricordate, e quindi nominate. Nella storia le donne degne di memoria sono innumerevoli ma sono ricordate a partire dai testi scolastici fino alle strade solo in un numero esiguo. E’ necessaria una riparazione del danno causato dall’invisibilità. Cominciare a chiamare le strade con nomi di donne memorabili è già un passo significativo.
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