Smallfamilies si occupa della famiglia in trasformazione, delle famiglie a geometria variabile
Lo scorso venerdì 19 giugno, pur mettendo al primo posto gli impegni legati a Sinistra Ecologia e Libertà, ho voluto partecipare al Convegno “Tutte le famiglie hanno diritto a essere tutelate” organizzato da M5S nella sede del consiglio regionale della Lombardia. Un convegno molto ben strutturato e che ha voluto puntare i riflettori su tutte le tipologie di famiglia, incluse quelle omogenitoriali e monoparentali. Due nuclei, tengo a precisare, tutt’ora discriminati e senza tutela.
Diverse sono state le associazioni che hanno aderito all’evento: Giuseppina La Delfa, Presidente nazionale FamiglieArcobaleno, Fiorenzo Gimelli Presidente nazionale AGEDO, Antonio Rotelli CoFondatore di Rete Lenford e Gisella Bassanini, Fondatrice e Presidente dell’Associazione Smallfamilies. (Smallfamilies nasce nel 2012 come progetto culturale e sociale, per dare voce ai genitori soli con figli. Nel 90% dei casi sono le madri a essere le uniche capofamiglia, ma ormai anche i casi di padri single stanno negli anni crescendo).
Iolanda Nanni, consigliere del Movimento 5 Stelle della Lombardia, ha voluto dare inizio all’evento usando queste parole: “Mai prima di oggi i rappresentanti delle associazioni che chiedono i diritti per le famiglie omogenitoriali si sono trovati qui ad un convegno. Per la prima volta in questo palazzo finalmente si svolge un dibattito pacifico, democratico, sul tema delle nuove tipologie di famiglie. E’ una risposta, la nostra, a un convegno organizzato dalla Maggioranza che proponeva un modello unico di famiglia composto da coniugi eterosessuali con figli. Mentre, con l’evolversi dei tempi e della società, si evolvono anche le tipologie di famiglie, alcuni rappresentanti istituzionali continuano ad abbracciare una visione a ‘modello unico’ del concetto di famiglia intraprendendo addirittura una sorta di crociata medievale pregna di pregiudizio e con grave scollamento dalla realtà”. Nessuno dei rappresentanti dell’Esecutivo ha presenziato, nonostante gli inviti, da Maroni in giù, ne si sono degnati di ascoltare i bisogni di queste formazioni sociali che da anni fanno parte del tessuto sociale italiano. E’ un atteggiamento di chiusura inaccettabile: le Istituzioni dovrebbero adoperarsi per tutelare tutte le forme familiari garantendone la tutela dei diritti. M5S continuerà a promuovere confronti e dibattiti in piena coerenza con l’evoluzione della società e delle tipologie familiari senza paure, né pregiudizi o inaccettabili scollature dalla realtà che un buon rappresentante istituzionale non può permettersi. È anche questo compito delle Istituzioni: favorire il confronto e l’abbattimento di assurde barriere ideologiche, arcaiche ed anacronistiche”.
Durante il dibattito questo è stato il mio intervento: “Mi chiamo Imma Cusmai di Rete Interattiva. Oggi ho sentito parlare di pari dignità, di pari diritti, ma soprattutto di accettare che esistono tanti tipi di famiglia. La mia domanda è per Gisella Bassanini: quanto peso ha avuto – anche a livello psicologico – sugli italiani questa pressione, quasi quotidiana, di testimonianze di un solo genitore – il padre separato – quando è pressoché intuitivo che le madri affrontano spesso da sole sacrifici esponenziali. Non sarebbe il caso di puntare sui bisogni e sui diritti dei bambini senza creare squadrismi?”
Gisella Bassanini ha così risposto:
“Smallfamilies si occupa della famiglia in trasformazione, delle famiglie a geometria variabile come amiamo dire, con particolare attenzione nei confronti di chi vive condizioni di fragilità ed esclusione sociale. Non ci schieriamo né con una parte, né con l’altra, e siamo critici nei confronti di chi è animato solo dal desiderio insanabile di conflittualità. Al centro delle nostre azioni e riflessioni ci sono nostri figli, senza mettere vincoli matrimoniali o ideologici, perché tutt* siamo Famiglia. Perché non esistono figli di serie A e figli di serie B. La famiglia non ha un’unica taglia. Le famiglie hanno forme e misure diverse. In questi ultimi decenni la famiglia è cambiata profondamente anche nel nostro paese. Aumentano numericamente le famiglie ma diminuiscono i componenti, anche le reti attorno all’universo famigliare sono sempre più corte e fragili, quando ci sono. In questo scenario in continua trasformazione il fenomeno dei genitori single emerge con numeri e storie tutt’altro che marginali. Siamo il 16% in Italia, il 12% a Milano. 4 famiglie su 10 con figli a Milano sono monogenitoriali. Vogliamo sollecitare le istituzioni e la società affinchè si cominci a parlare di questo fenomeno individuando interventi a e politiche di accompagnamento adeguati. La monogenitorialità porta con sé domande, necessità e aspettative che non possono più essere ignorati. La nostra associazione ha dato vita a un Osservatorio che ha il compito di monitorare ciò che accade in Italia con uno sguardo all’ Europa. Cosa emerge? Vi sono interventi a macchia di leopardo (manca una legge nazionale a riguardo) che risentono fortemente delle convinzioni politiche, culturali, ideologiche di chi li promuove. Un caso emblematico è la legge regionale n°18 del 24/06/2014 della regione Lombardia a tutela dei coniugi separati o divorziati in condizione di disagio. 4 milioni di euro solo nel 2015. A questa opportunità sono esclusi tutti quei genitori single che non hanno un matrimonio alle spalle. Non va dimenticato che 1 figlio su 4 in Italia nasce fuori dal matrimonio. Perché questa esclusione?”
Non sono mancate le polemiche!
Prima del Convegno, il componente della commissione Sanità e politiche sociali della Regione e vice presidente dell’ Associazione papà separati della Lombardia, Antonio Saggese, ha voluto lanciare provocatorie parole a mezzo stampa: “il convegno discrimina i padri separati che hanno l’affidamento esclusivo o condiviso dei figli, ma che per il M5S non sono una famiglia. Nell’immagine che i grillini hanno della famiglia riconoscono diritti che sono ancora in fase di consolidamento, e li tolgono a chi li ha già consolidati. Si tratta di una immagine contraria ai princìpi costituzionali di uguaglianza (art. 3) e di tutela dei figli, che entrambi i genitori – non solo uno – hanno il dovere e il diritto di mantenere, istruire ed educare (art. 30)”. Saggese ha chiesto che il convegno venisse sospeso: “Se questo è il loro modo di battersi sui princìpi, abbiamo capito che non mirano ad altro che a calpestare la Costituzione e il tessuto sociale consolidato del Paese”.
Antonio Saggese. Un consigliere regionale (Lista Maroni) che sul concetto di famiglia ha le idee chiare, ma non vi è dubbio: sono estremamente di parte.
Video: “Tutte le famiglie hanno diritto a essere tutelate”: (registrato in diretta)
Imma Cusmai Movimento Rete Interattiva Mobile: (+39) 344 29 49 301 E-mail: imma.cusmai@gmail.com
Facebook: https://www.facebook.com/imma.cusmai Twitter: @ICusmai
Blog: http://immacusmai.blogspot.it/
Imma Cusmai
Esperta nel campo della comunicazione, tra gli obiettivi principali quello di concorrere all’organizzazione di eventi fieristici e di settore.
Nata e cresciuta a Milano Imma Cusmai ora vive alle porte di Milano vicino al Polo fieristico. Di seguito alcuni nomi delle società per le quali ha lavorato: Edizoni Metro, Enterprise Digital Architects, Fendi, Krizia, Ketchum Public Relations. Positiva inoltre l’esperienza …
https://www.dols.it/author/immacolata-cusmai/