….dal dolore che la tormentava. Opera prima, “Storia di una narratrice in fuga”, l’autrice Annella Andriani rapisce i lettori in questo suo appassionato viaggio nell’universo femminile
Nella sua opera prima, “Storia di una narratrice in fuga”, l’autrice Annella Andriani rapisce i lettori in questo suo appassionato viaggio nell’universo femminile fatto di tante storie, tante vite, tanti sogni. La sua penna raffinata e sottile ci racconta con delicatezza e slancio, la storia di una donna che, nel combattere la sua paura di vivere, brama Dignità, Rispetto e Libertà. Il Romanzo affronta temi sulle donne dagli anni 50 ai 70. La protagonista (da quando aveva 12 anni) incontra la vita attraverso avvenimenti contrastata dalla famiglia di tipo patriarcale.
Una creatura del giorno che sogna di fare il suo viaggio, di fuggire, come nuvola in corsa o rondine in volo. Un padre-padrone, una madre dallo sguardo triste che trasforma tutte le emozioni in pianto, una famiglia oppressiva dove le donne non possono fare domande, impegnate a preparare il loro corredo verso un matrimonio conveniente. Ma lei, a sedici anni, è una diversa. È una sfrontata, una capace di guardare dritto negli occhi, andare incontro al peccato, sfidare il proibito.
Con le sue fughe segrete nei suoi nascondigli segreti, a rimirar le stelle. Con il suo desiderio di conoscere l’ignoto. Con il suo amore per i racconti e per i narratori di sogni. Lei è lì che aspetta quel qualcosa o qualcuno che la porterà via da un ambiente angusto che non fa che “parlare” di lei, biasimarla, punirla, considerarla una posseduta dal demone.
Le parole chiave del romanzo, che sono delle metafore, sono: nuvole, rondini, la fuga ed il sapere.
Nel romanzo si parla anche di violenza fisica. Il problema è che nessuno vuole parlare. Il problema è anche degli uomini che non vogliono affrontare il cambiamento .
Ma si parla anche di rapporto intergenerazionale (nonna-nipote) con la scoperta del contatto, e di emancipazione sessuale fra amici come semplice conoscenza ed iniziazione e di tanto altro.
L’AUTRICE Annella Andriani nasce a Mola di Bari.
Operatrice Culturale da oltre 30 anni su tutto il territorio; ha fatto parte e ne fa parte di un’associazioni culturali, ambientaliste e sociali.
Fin da bambina è posseduta dal “Demone dei libri”. Già in giovane età frequenta gli ambienti letterari diventandone vivace animatrice. Organizza eventi per la promozione del piacere della lettura, aderendo all’associazione Presidi del Libro. Nel 2005 crea un premio letterario intitolato “LibriaMola”. Da sempre interessata ai problemi delle donne e dei rapporti con l’altro sesso, organizza, partecipa e condivide eventi sulla legge contro il femminicidio.
I proventi delle vendite del libro vanno a Centri Antiviolenza ogni volta diversi.
La presentazione del libro si è tenuta a A Cellamare (BA) nell’ambito della rassegna “Uomini e donne a confronto”, ideata e curata da Luciano Anelli ed organizzata dall’Assessora alla Cultura e Pari Opportunità, Anna Elena Zammataro, è stato presentato questo romanzo “Storia di una narratrice in fuga” di Annella Andriani – Il Grillo Editore, a cura dell’Assessora alle culture e Pari Opportunità del Comune di Cellamare, Anna Elena Zammataro, con la collaborazione dell’Associazione femminile “Fuori dall’Ombra”. Ha coordinato l’incontro Luciano Anelli che ha dialogato con l’autrice insieme alla scrittrice Francesca Pietrocola. Ha intervallato il dialogo con i suoi canti e le percussioni, l’artista Teresa Barbieri.
Numerosi gli interventi dal pubblico, soprattutto sull’argomento della violenza