‘Fare la casalinga’ può essere un mestiere molto, molto pericoloso.
Donne ustionate, fratturate, avvelenate, ferite, cadute dalle scale. Non si tratta dell’ultimo rapporto sulla violenza domestica, ma di un fenomeno altrettanto strisciante e pervasivo, che è nelle case di tutti noi, ma resta sotto silenzio. Forse perché ci siamo abituate e non ci facciamo più caso. Sì, perché ‘fare la casalinga’ può essere un mestiere molto, molto pericoloso.
Stiamo tagliando le verdure e il coltello scivola troppo in là. Risultato: una fasciatura o, nel peggiore dei casi, una corsa al pronto soccorso. Col dito ancora fasciato, ci mettiamo all’opera per una bella frittura di pesce: si sa, a lui piace tanto. Un attimo di distrazione, ma neanche tanto – la natura dell’olio bollente è di schizzare! – e, dalla padella alla brace, un altro dito è fuori uso. Meno male che l’olio non ci è andato negli occhi! Come non detto… Mentre impastiamo la pizza, a offuscarci la vista è la farina, e rimuoverla non sarà tanto facile: oculista, farmaci e una bella benda su un occhio per giorni. Ma ancora non ci arrendiamo. Anche se con un occhio solo e due dita di meno, possiamo ancora pulire il lampadario, salendo sullo sgabello o sulla scala. Che puntualmente si ribalta facendoci volare giù. L’abbiamo scampata bella, solo un trauma all’osso sacro e qualche contusione alla gamba; ad altre è andata peggio. Qualche giorno di moderato riposo (il medico ci aveva prescritto assoluta immobilità, ma come si può?), e, saltando giù dal letto per rispondere al telefono, addio dito del piede, contro il comodino. Si sarà fratturato? Poco importa, tanto mica possiamo ingessarci. Con un bel bagno ci riprendiamo di certo. Peccato che la vasca non abbia il tappetino antiscivolo… Sbam! Dobbiamo proprio deciderci a comprarlo. Solo un livido sul didietro, e meno male che non c’è altro. Quasi quasi, ne approfittiamo per una bella pulita alla vasca: la colf lo fa sempre di corsa. Un bel cocktail di detersivi affinché risplenda. Per fortuna non è esploso nulla, solo un odore inquietante nel bagno. Andiamo a prendere un bicchiere d’acqua per rinfrescarci: apriamo il portello del frigo con slancio e, con altrettanto slancio, il piatto a copertura di una scodella vola verso il nostro piede. Rompendocelo. E stavolta la corsa all’ospedale non ce la evitiamo.
Non si tratta di un episodio particolarmente fantasioso di Casalinghe Disperate. Gli incidenti appena descritti, anche se non tutti insieme, sono realmente capitati a donne (e uomini) come noi, nella quiete delle mura domestiche. A farci notare come sfaccendare in casa possa essere un’attività ad alto rischio – che causa in Italia 8000 decessi all’anno − è il sito MioAssicuratore, un portale romano che aiuta il consumatore a comparare le polizze assicurative di più compagnie. Dopo aver intervistato con il suo Osservatorio circa 600 casalinghe italiane, MioAssicuratore ha scoperto quali siano i 10 incidenti più comuni che possono verificarsi tra le mura domestiche, li ha rappresentati in un’infografica e ha deciso di inserire, sul suo portale, anche la comparazione tra le polizze per gli incidenti domestici violenti, inaspettati e fortuiti: Assicurazione Casalinghe.
Si può insomma scegliere di rischiare di meno, se non altro per ciò che riguarda il risarcimento degli incidenti più gravi. Ma anche l’INAIL propone, già da anni, un’assicurazione per le casalinghe. Infatti, in base alla legge 493/1999, per chi abbia tra i 18 e i 65 anni e svolga lavoro domestico indipendente per la cura dei componenti della famiglia e della casa, in modo abituale ed esclusivo, assicurarsi è obbligatorio. Per essere tutelate/i non abbiamo più scuse.