Stimola la digestione, è un buon anti-ossidante, ha proprietà antinfiammatorie, anti nausea e aiuta contro il vomito.
“Lo zenzero è delicato e pungente e spinge a guardarsi negli occhi” (da “Un tocco di zenzero” 2003)
Lo zenzero è una pianta che arriva dall’Oriente, nota anche con il nome Zingiber Officinale o Ginger, in lingua inglese. La parte di interesse per le sue proprietà fitoterapiche nonché alimentari è il rizoma, carnoso e ramificato, da cui dipartono lunghi fusti con foglie verdi a forma lanceolata e fiori di colore giallo.
Il rizoma contiene i principi attivi più importanti: oli essenziali, resine e mucillagini che conferiscono il caratteristico sapore di questa spezia.
Lo zenzero fresco si presenta come una radice nodosa in genere ricoperta da una pellicina, dal gusto pungente e intenso, la forma in polvere, che ha il vantaggio di conservarsi più a lungo, mantiene tutte le caratteristiche nutrizionali della radice fresca e viene utilizzata per la preparazione di piatti in diverse cucine orientali come zuppe e piatti con salse. Le fettine di rizoma in agrodolce si accompagnano al sashimi, pesce crudo nella cucina Giapponese .
La conservazione della radice di zenzero deve essere fatta in un luogo fresco e riparato dalla luce, meglio se in un sacchetto di carta o in un barattolo di vetro.
Una forma che si conserva molto bene è quella candita, esistono due versioni, una con zucchero, in genere consumata con altra frutta secca durante le feste natalizie, ed una senza zucchero, meno calorica.
Lo zenzero può essere gustato in odorose tisane, in genere assieme ad altre erbe, ma si possono preparare anche liquori e bibite, come il Ginger Ale. Chi come me ha vissuto la propri infanzia negli anni sessanta-settanta ricorderà la spuma al ginger, dall’invitante colore rosso-arancio, era la mia favorita!
Quali sono le sue proprietà?
Stimola la digestione, è un buon anti-ossidante, ha proprietà antinfiammatorie, anti nausea e aiuta contro il vomito.
La forma medicinale dello zenzero viene usata per combattere la cattiva digestione e i dolori intestinali dovuti soprattutto all’accumulo di gas, ma è meglio non farlo assumere da chi ha i calcoli alla cistifellea, perché potrebbe stimolare una colica, essendo una sostanza che stimola la secrezione della bile.
Nei paesi orientali lo zenzero è stato usato per combattere la diarrea. La tisana aiuta ad alleviare i sintomi del raffreddore, del mal di gola, grazie alla blanda attività antinfiammatoria può essere usato per ridurre i dolori muscolo-articolari durante l’influenza.
Lo zenzero si può utilizzare anche sotto forma di impacchi per alleviare i dolori dovuti a strappi, distorsioni, avendo una azione decongestionante, astringente e contrastante l’insorgenza dei gonfiori.
Infine un impacco allo zenzero aiuta a lenire piccole ferite, ustioni cutanee e a far guarire più rapidamente dall’herpes labiale, accelerando la cicatrizzazione.
Dal punto di vista del dietologo, lo zenzero è un alleato per chi vuole dimagrire, in quanto aiuta a bruciare calorie più velocemente, ottimo anche per chi soffre di cellulite e in generale di ritenzione idrica, perché l‘azione “sgonfiante” è potenziata; il suo apporto calorico è basso mentre è alto l’apporto di fibre e vitamine del gruppo B. In questo caso chi desidera una azione “urto”, il che non implica il fatto che possa diventare una buona norma quotidiana, deve masticare un pezzettino di radice cruda dopo i pasti principali e bere tisane drenanti di tè verde con 3 pezzettini tritati di questa spezia, utile anche il decotto a base di zenzero, in questo caso è necessario bollire per 5-7 minuti il composto poi si può consumare.
Richiede invece attenzione l’uso di questa radice per chi è in stato di gravidanza, perché aumenta le contrazioni uterine e per chi ha una ulcera gastrica in fase attiva.
Allora, buona digestione a tutti!