Tutti a indignarsi sgomenti per cosa ha detto Miss Italia! Ma quanto di ciò che ha detto è in fondo colpa nostra?
Poche brevi considerazioni, quindi, velate da ironia, ma neanche tanto. Primo, Miss Italia si può non guardare, dato che il livello è presumibile. Anzi, personalmente direi proprio di eliminarlo, come spettacolo. Secondo, abbiamo un ministro che sbaglia i dati del lavoro e resta al suo posto, un partito di maggioranza che sembra non reputare che sia offesa razziale dare dell’orango a una parlamentare.
Un Premier che sembra voglia fare un museo del Senato della Repubblica e la Tv di Stato che invita i Casamonica. In più siamo un Paese dove si processa un poeta come Erri De Luca. E se si chiede a molti qualcosa sulle nostre basi istituzionali o sulla nostra Storia, le risposte possono essere variegate. Sorprendenti.
Quindi, non so, ditemi voi se è il caso di indignarsi per questa ventenne che pensa che, come donna, sarebbe stata a casa a vedersi scorrere davanti la storia. Certo, concordo con voi, è deprimente pensare che alla domanda sul chi fosse la mamma dei Fratelli Cervi, nello stesso contesto, si sarebbero potute avere molteplici risposte. Quali che fosse l’artefice di un famoso parto plurigemellare da copertina, oppure la madre fortunata di un gruppo di calciatori famosi.
Diciamo solo alla cara e sconcertante Alice Miss che se fosse davvero vissuta nel ’42 avrebbe visto un anno dopo una cara signora che, pur stando a casa sua, aveva sette figli ammazzati. E che poi, continuando sempre la cara Alice ad approfondire la sua essenza di spettatrice, avrebbe visto la stessa signora Cervi morire a casa sua un anno dopo per il dolore… e senza neanche aver imbracciato un fucile pensa un po’!
Così, giusto per fare un esempio simbolico e restare nel classico. Insomma, non so per voi, ma il senso a mio parere è che credo che molta parte della colpa di tutto questo sia anche nostra. Nostra. Di quello che siamo diventati e di quello che abbiamo permesso che questo Paese diventasse. Di quello che continuiamo a permettere. Indigniamoci, ma lei è figlia anche di questo.
Quella brillante corona, diventata ora corona di vergogna, ignoranza e spesso ignavia, pesa. Deve pesare, ogni giorno su molti, moltissimi. Pensiamoci quindi. Miss Italia siamo un po’ anche noi. E non servono neanche le misure giuste, stavolta.