Durante gli Stati Generali a Milano è stata creata una piattaforma per la Conferenza mondiale delle donne del 2015, realizzata durante Expo il 26- 27 e 28 settembre: Pechino vent’anni dopo.
Gli Stati Generali delle donne sono il summit di un lavoro condiviso da tutte coloro che vi hanno partecipato portando avanti nei diversi territori italiani ed è stata una grande occasione per portare a compimento un lavoro di rappresentazione delle istanze femminili con estrema concretezza.
Dopo due anni di lavoro sul progetto finalmente si è arrivati alla finalizzazione. E’ stato un immane lavoro di organizzazione e di coordinamento svolto con la pazienza e la tenacia di noi donne. Durante gli Stati Generali è stata creata una piattaforma per la Conferenza mondiale delle donne del 2015 che è stata realizzata a Milano durante Expo il 26 27 e 28 settembre: Pechino vent’anni dopo.
E’ stata un’aggregazione di tavole rotonde, donne di tutta italia, di tutte le età (anche se predominavano le più mature), vissuti e costumi di tutte le regioni italiane, un obiettivo comune: insieme si può. Come ha detto la sindaca di Barcellona in video all’apertura della tre giorni. https://www.facebook.com/580467015418883/videos/710067889125461/?fref=nf
Durante gli stati generali regionali tante donne si sono confrontate discutendo e partendo dalla propria esperienza di vita e professionale. Un fiume di energie al femminile che scorre verso progetti positivi con priorità il lavoro e i problemi quotidiani.
Si è lavorato su una nuova idea di economia di valori, perchè, dice Isa Maggi sua ideatrice,” Le donne, nella crisi, possono dare il loro contributo per cambiare il destino dell’ Italia”. In epoca di crisi la nuova “cultura di fare impresa” che resiste nonostante le difficoltà, si fa economia locale e fonte di sostentamento per le famiglie. E’ legata al saper fare delle donne, all’abilità di “mescolare” e “contaminare” sapientemente ingredienti e saperi in un movimento continuo di ricerca di equilibri, di sapori, di colori, di forme, di grandi ideali.
Il programma vastissimo è stato arricchito dalla proposta di una carta diritti delle donne e da un logo studiato appositamente da Nicoletta Voltarelli
La prima parte della prima giornata del 26 si è chiusa con la presentazione delle 40 donne che ce l’hanno fatta, sia nel mondo del lavoro che nella vita di ogni giorno. E’ stata una passerella veloce ma avvincente.
Qui si possono trovare tutte le immagini e gli interventi delle tre giornate, il cui programma è qui linkato.
https://www.facebook.com/groups/1526434797592597/1681399608762781/?notif_t=group_activity
L’appuntamento tra qualche tempo per raccogliere altre proposte.
Scrivete anche voi la vostra.