La riproduzione costituisce la chiave dell’erotismo fino al suo significato più vero, la dissoluzione ell’ordine costituito al di là del prevedibile: il mistero della nascita.
Un evento inaccessibile, anche violento, come dice Bataille, è la nascita.
Si produce un’estraneità, pari all’indignazione verso il male, di fronte a quello che è nuovo e sconosciuto.
La prima reazione è un’angoscia, inspiegabile dell’essere impreparati al diverso e, ne consegue un’esclusione, una difesa: il distacco.
Ci siamo, ancora una volta il mistero della vita, la fatalità, mi ha sfiorato e mi sono spaventato : non ho capito, io voglio dare un senso a questa novità per collegarmi, ma non sono capace!
Io voglio aderire ai miei sogni, non desidero la tua nascita, non ti conosco e non ho spazio nella mia vita per una novità!
Abbiamo attraversato tutti i percorsi, quelli in cui la nostra immaginazione ha creduto di smarrirsi, nell’illusione di un amore; con l’ansia possiamo concederci di mantenere vivo il significato di questa alterità. Il corpo, usato come risposta all’inganno dei sensi, ha richiesto molta partecipazione emozionale.
Che stress inutile, non sono morto, non sono nato!
L’erotismo opera la morte, oltre la frammentarietà degli esseri che ne prendono parte, è l’approvazione della vita oltre la morte. Quello che viene messo in gioco nell’EROS, è la dissoluzione di forme costituite .L’erotismo dei corpi è qualcosa di pensante, di sinistro; quello dei cuori è tranquillo, cristallizzato dall’affetto.La fusione dei corpi, nella passione, consacra promesse impossibili, perchè l’essere si divide dal primo istante dell’incontro, sgretolando la complessità del mondo, per giungere all’unicità .
La perdita dell’identità definita non mi sconvolge, non mi disorienta, ora mi sento vivo: sto nascendo!
Contemplo le mie spoglie e sento il mio cuore e la forza della mia scelta, al di là dei limiti logici, ho la conferma della mia nascita: il corpo mi parla e mi accompagna fiducioso, non potrò mai più tradirlo!
Finalmente respiro, accolgo, abbraccio a piene mani la mia piccola creatura, mi amo e posso amare.
La sobrietà e il silenzio mi avviluppano nelle fasce. Sono nato e voglio crescere,voglio espandermi, voglio creare, voglio dare un senso alla mia vita. Senza la colpa del delitto: nella pratica dell’amore sto crescendo.
La riproduzione costituisce la chiave dell’erotismo fino al suo significato più vero, la dissoluzione dell’ordine costituito al di là del prevedibile: il mistero della nascita.