E’ stato firmato a dicembre scorso il decreto del Ministero dello sviluppo economico finalizzato a sostenere la creazione di nuove imprese femminili e a supportare quelle già esistenti nella realizzazione di programmi di investimento e di consolidamento.
di Isa Maggi
Stiamo aspettando il decreto attuativo per poter accedere ai fondi messi a disposizione dalla Legge di Stabilità, circa 40 milioni di euro.
Come saranno erogate i fondi?
Per le nuove iniziative di lavoro autonomo o di società guidate in maggioranza da donne disoccupate il Fondo impresa donna mette a disposizione un contributo a fondo perduto del 90%. Negli altri casi, l’intensità può arrivare all’80% del totale delle spese ammissibili.
Per autonome e imprese attive da non più di tre anni, è previsto un fondo perduto del 50% e un finanziamento agevolato a tasso zero per il restante 50% delle spese ammissibili.
Fondo perduto e finanziamento a tasso zero sono previsti anche per progetti di investimento di lavoratrici autonome o imprese femminili attive da più di tre anni, ma con una specifica articolazione del beneficio: per le spese di circolante è prevista soltanto il contributo a fondo perduto.
Chi e cosa finanzierà questo contributo?
La misura è rivolta a cooperative e società di persone con almeno il 60% dei soci donne; società di capitali con quote e cda per almeno 2/3 donne; imprese individuali e lavoratrici autonome che intendono avviare una attività o già operano nei settori:
- industria
- artigianato
- trasformazione di prodotti agricoli
- servizi
- commercio
- turismo.
Le spese ammissibili riguardano:
- attrezzature, impianti e macchinari
- immobilizzazioni immateriali
- servizi cloud
- personale dipendente dedicato al progetto
- esigenze di capitale circolante (materie prime, materiali di consumo, servizi, noleggi, leasing…).
Le iniziative devono:
- essere realizzate entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni;
- prevedere spese ammissibili non superiori a 400.000 euro (al netto d’IVA). Alle imprese beneficiarie sono, altresì, erogati servizi di assistenza tecnico-gestionale, durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa, fino a un valore massimo complessivo non superiore a 5.000 euro per impresa
L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande saranno definite con successivo provvedimento del Mise, che stiamo aspettando.
Le domande saranno valutate in ordine di presentazione.
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di Isa Maggi
Dottore Commercialista e Revisore dei conti con specializzazione in nuove imprese, progetti, monitoraggio, valutazione, politiche ed economia di genere, sviluppo territoriale, gender equality plan.
Presidente Fondazione Gaia
Presidente Sportello Donna
Coordinatrice degli Stati Generali delle Donne
PER INFORMAZIONI https://www.fondazionevillagaia.org/