Vi siete mai chiesti da dove provengano i nostri comportamenti e i nostri vissuti psichici di padri e madri?
Quanta parte di questi siano il frutto di una millenaria stratificazione culturale di idee e abitudini e quanta sia eventualmente patrimonio della nostra intrinseca diversità genetica? Collocare il confine tra natura e cultura è impresa assai ardua, dal momento che, se da un lato la cultura modella i comportamenti, dall’altro i comportamenti lentamente modificano anche la struttura cerebrale, sorgente prima di cultura, in una logica circolare senza inizio e senza fine…
Essere padri e madri ha assunto significati diversi nel corso del’evoluzione umana, riflettendo i cambiamenti storici, antropologici e culturali delle varie epoche. Ma il percorso che hanno seguito gli uomini per assumere il ruolo e la funzione di padre, è stato molto diverso – si direbbe speculare – da quello seguito dalle donne in quanto madri. Come diverso e speculare è il loro vissuto interiore nella transizione identitaria da uomo a padre, da donna a madre.
Questo libro vuole dunque essere un viaggio multidimensionale intorno ai temi del paterno e del materno, osservati ed analizzati sotto la triplice lente dell’antropologia, della storia e della psicologia.
Nel primo capitolo, scoprirete l’origine antropologica e archetipica dei SIMBOLI riconducibili al maschile e al femminile; nel secondo capitolo viaggerete attraverso la storia nelle variazioni epocali dei RUOLI genitoriali; nel terzo capitolo infine, avrete conquistato occhi nuovi per osservare le FUNZIONI genitoriali sotto la lente della psicologia. Come si combinano padre e madre nella costruzione della mente/psiche del bambino? che funzioni svolgono nell’interazione, a due o a tre, con il piccolo? Cosa succede alla coppia affettiva nel divenire coppia genitoriale? Cosa significa “Alleanza cogenitoriale” e in cosa differisce dalla semplice condivisione? Cosa accade infine nell’intimo della donna che diventa madre e nell’uomo che diventa padre?
Scopriremo infine che l’essenza primordiale della vita è costituita dalla ricomposizione delle polarità opposte, che questo lo si ritrova in tutti i miti delle origini, e che queste polarità possono ricondursi variamente ai concetti di “femminile” e “maschile”. Scopriremo che la psiche/cervello del bambino si forma nella gestione mentale delle ambivalenze affettive, che conoscerà il padre per contrasto alla madre e la madre per contrapposizione al padre. Allo stesso modo in cui il genere umano si è evoluto dall’homo herectus all’uomo contemporaneo, imparando a gestire le infinite contraddizioni della vita e dando a queste significato.
In questo lungo viaggio dunque, rileggendo l’archeologia, il mito, la religione, la storia e la psicologia, seguendo il doppio binario del padre e della madre, l’autrice ha voluto condurre entrambi , sempre indissolubilmente per mano, a conoscersi l’uno attraverso l’altro, cercando di far loro osservare con occhi nuovi, ora più consapevoli, la propria condizione di genitori nella complessità contemporanea. Affinché entrambi possano riscoprire il ruolo fondante che rivestono nella società, e a reagire alla complessità non rimanendone schiacciati, ma imparando assieme a danzarvi a ritmo.