I tempi sono questi ed è inutile (oltre che dannoso) fingere che tutto vada bene. È il momento di prendere delle decisioni e non di lasciarsi trasportare dagli eventi, se non si vuole essere spazzate via.
L’Europa è ampiamente sconvolta dalla crisi da anni. Nessuno è in grado di fare previsioni attendibili, ma se guardassimo alla storia vedremmo chiaramente cosa è successo in passato e quante volte la guerra è derivata da crisi così profonde.
Per ora i venti di guerra soffiano su Francia, Medio Oriente, Siria, Iraq, Turchia e Kurdistan, ma anche la Russia fa parte della coalizione contro il Califfato. Quindi ci troviamo al centro di questa guerra che, come dice bene Eugenio Scalfari “È una guerra tra fondamentalisti e liberali, tra classi evolute e periferie, tra benestanti e poveri, tra corrotti e onesti e perfino tra giovani scapestrati e giovani consapevoli. Insomma è la crisi di un’epoca ed è anch’essa una crisi globale perché i suoi fuochi sono sparsi in tutti i continenti e si intrecciano e si alimentano tra loro.”
I segnali c’erano tutti, e già da tempo, ma abbiamo sempre fatto finta di niente. Ci piace credere alle favole che ci vengono raccontate. Favole che parlano di ripresa, di maggiore occupazione, di fine del tunnel.
Questo cauto ottimismo ci fa volare basso ma ci costringe a un’apatia che non ha niente di reale. Continuiamo a fare la vita di sempre trattenendo il respiro, cercando di non dare nell’occhio mentre si moltiplicano i “furbetti di quartiere”, quelli senza una vera professionalità che frodano la gente. Roba minima, da ladri di polli, quelli che ti vendono un servizio che non sanno dare e ti creno problemi oltre che danni economici. Quelli che vivono alle spalle degli onesti, di quelli che cercano di traghettare la propria vita oltre la crisi.
I tempi sono questi ed è inutile (oltre che dannoso) fingere che tutto vada bene. È il momento di prendere delle decisioni e non di lasciarsi trasportare dagli eventi, se non si vuole essere spazzate via.
In epoche come queste è meglio prepararsi alla guerra sperando che non arrivi, piuttosto che farsi trovare impreparate. Per questo la nostra attenzione va posta anche e soprattutto al modo in cui investiamo i soldi.
Mai come ora bisogna guardare ai beni rifugio e accantonarne almeno una minima parte. Potrebbe fare la differenza tra sopravvivere e vivere.
Potereconomico.com è una società con sede a Milano che ha fatto dell’educazione finanziaria rivolta alle donne il proprio credo e lotta quotidianamente per sconfiggere l’ignoranza economica che porta inesorabilmente le donne a rovinarsi con le proprie mani. Con Donna in Affari pubblica regolarmente “pillole” di finanza personale per debellare la scarsa cultura finanziaria ancora oggi presente in Italia.