L’elevato consumo attuale di sale in tutta l’Europa risulta essere uno dei principali fattori responsabili dell’aumento della pressione sanguigna e quindi delle malattie cardiovascolari.
Il 27 febbraio 2013 è stata organizzata dal Soroptimist Club di Rovigo, in collaborazione con il Kiwanis Club una serata sul tema ” Il sale amico o nemico?”, argomento di grande attualità, inserito nel programma nazionale del Soroptimist International; relatore è stata la dott. Annamaria Bernardi socia del Soroptimist Club, già Primario di Nefrologia della ULSS 18 di Rovigo, Professore di a contratto di Nutrizione Clinica all’Università di Padova.
Già nel maggio 2010 la Commissione Europea per la salute, aveva segnalato che l’assunzione giornaliera di sodio da parte della maggioranza della popolazione europea (3-5 g di sodio, ossia circa 8-11 g di sale contro 1.5- 2 g di sodio pari a 4 -5 g di sale consigliato) era di gran lunga superiore alla dose giornaliera raccomandata, mentre la principale fonte di sodio nella dieta era rappresentata dagli alimenti trasformati con circa il 70-75% dell’apporto totale.
In base a solide prove scientifiche, l’elevato consumo attuale di sale in tutta l’Europa risulta essere uno dei principali fattori responsabili dell’aumento della pressione sanguigna e quindi delle malattie cardiovascolari , ictus e malattia renale, con un costo totale per l’Unione Europe nel 2006 di 192 miliardi di Euro.
“Il sale della vita”: da questa semplice frase , ci si rende conto di quanto sia il valore attribuito al SALE e quanto sia vero che la vita non possa esistere senza SALE. Oggi però è dimostrato che consumare sale in quantità elevata fa male alla salute. Questo concetto viene dal fatto che il nostro “Sale da cucina” una volta raffinato può diventare una sostanza potenzialmente dannosa per il nostro organismo.
Il nostro corpo richiede una quantità minima di “Buon” sale,(appena 0,2 grammi al giorno) senza subire gravi carenze, mentre giornalmente noi assumiamo quantità di sale superiori al nostro fabbisogno.
Il sale è AMICO perché è indispensabile per il nostro organismo e per il suo equilibrio psico-fisico. Nella composizione del corpo umano i Sali minerali sono presenti per circa 3,3 kg : carbonio 20 kg, 1,5 kg di calcio (nelle ossa), sodio 92 g, ferro 5 g, e altri Sali in piccole quantità.
Il SODIO è presente nei liquidi extracellulari (40%), nel tessuto osseo (43%) dove funge da riserva nel connettivo e nella cartilagine; regola il volume dei fluidi extracellulari, la pressione oncotica l’equilibrio acido – basico; è coinvolto nei fenomeni elettrofisiologici dei tessuti nervosi/muscolari, nella trasmissione dell’impulso nervoso. Il sodio viene assorbito nel tratto distale dell’intestino tenue e nel colon. La concentrazione di sodio nei fluidi extracellulari (135 – 140 mmol/l nel sangue), è mantenuta ad opera dei reni che riassorbono tutto il sodio e a seconda delle necessità, tra lo 0,5 e il 10% del carico che gli arriva. Perdite obbligatorie di sodio si verificano attraverso le feci ed il sudore, ma si tratta di solo circa il 7% degli apporti di sodio (per una alimentazione ricca di sodio come la nostra). Ogni grammo di sale contiene circa 0,4 g di sodio.
IL sale è NEMICO ? Studi scientifici hanno appurato che ogni giorno, ognuno di noi assume circa 12 /20 Grammi di SALE DA CUCINA .. mentre il nostro corpo è in grado di smaltirne solo 5/7 Grammi ! Una elevata e prolungata assunzione di sale ha effetti negati sulla nostra salute; può indurre o far progredire: ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari ( infarto, ictus), malattie renali e i calcoli renali fino alla insufficienza renale portando alla dialisi, l’osteoporosi, tumori dello stomaco e del nasofaringe. ! ll nostro organismo cerca di compensare l’ assunzione eccessiva di questo sale? Con vari meccanismi: mette sotto pressione tutti gli organi deputati all’escrezione, reni, intestino e cute con il sudore.
Infatti per eliminare un solo grammo di sale da cucina il nostro organismo dovrà sacrificare ben 23 grammi di Acqua che si legherà a questo sale per eliminarlo e che se questo meccanismo si protrae può portare a disidratazione. L’organismo riesce poi a cristallizzare il sale grazie all’aiuto di alcune proteine animali “resistenti alla decomposizione” come ad esempio quelle del latte vaccino ed eliminarlo come Acido Urico, che però non viene del tutto eliminato e indurre patologie a carico di vari organi , come artrosi, artriti, gotta ed anche calcolosi sia renale che biliare. Tutti gli alimenti hanno nella loro composizione più o meno elevate quantità di sodio tanto che per una corretta ed equilibrata alimentazione NON è necessario aggiungere sale nella cottura e nella preparazione delle pietanze . Gli alimenti più ricchi di sale sono i formaggi anche i formaggini per l’infanzia, i salumi ( anche la bresaola e lo speck), la salsa di soia, la pizza, i crackers salati, il pane, i grissini mentre hanno minime quantità di sale frutta e verdura, condimenti come olio, strutto, e gli alcoolici ( vino, brandy, whisky), riso, pasta di grano duro, olio di oliva e di semi. Consigli per ridurre l’ apporto di sale: Cuocere i cibi con erbe aromatiche e spezie, invece che con il sale, limitare l’impiego di salse e dadi per brodo, leggere le etichette e scegliere i cibi a basso contenuto di sodio, usare pane senza sale , limitare l’impiego di cibi in scatola, precotti o surgelati , dare la preferenza ad alimenti naturali consumati freschi ,non aggiungere sale a tavola ,evitare i succedanei del sale , evitare i formaggi stagionati e spalmabili, la ricotta e la mozzarella salata, gli insaccati, il prosciutto (cotto e crudo), il pesce conservato (stoccafisso, baccalà, tonno o salmone sott’olio). Evitare l’uso di acque minerali gassate e ricche in sali. Evitare il consumo di merendine e snack salati fuori pasto.
Le modifiche dell’uso del sale vanno fatte gradualmente nell’arco di alcune settimane in modo che la sensibilità gustativa si adatti consentendoci di apprezzare cibi con meno sale che prima ci sembravano insipidi.
“LA DOSE DI SALE CONSIGLIATA E’ ZERO.UN TEMPO SI VIVEVA BENISSIMO SENZA SALE, LA DOSE GIUSTA E’ QUELLA DI ASSUMERE IL SALE CONTENUTO NEGLI ALIMENTI SENZA AGGIUNGERLO”
“ Più sapore meno sale”
“ Meno sale in cucina, meno sale la pressione del sangue”