I numeri del biologico parlano chiaro: i prodotti naturali, nel mondo, piacciono sempre di più. E in Italia a che punto siamo?
43 milioni di ettari coltivati, che rappresentano l’1% della superficie agricola utilizzata del globo terrestre. E un incremento annuo che non è quasi mai inferiore al 10%.
Al Biofach di Norimberga, la più importante fiera mondiale di prodotti biologici – la prossima si svolgerà, nella città tedesca, dal 10 al 13 febbraio 2016 – ogni anno emerge un dato confortante: sempre più imprenditori e consumatori scelgono cibi, bevande, integratori, detergenti, cosmetici e imballaggi prodotti in maniera naturale, nel rispetto della salute dell’uomo e dell’ambiente. E l’Italia, in quanto a interesse per il settore, nel 2015 è stata seconda solo alla Germania, inviando alla fiera ben 323 espositori sui 2348 presenti.
Il biologico cresce nel mondo (gli 11 milioni di ettari coltivati nel 1999 sono oggi oltre 43 milioni) e anche nel nostro Paese, che concede alle coltivazioni ecosostenibili il 10,3% del proprio suolo agricolo.
E le vendite? Se il fatturato europeo del settore ha raggiunto i 27,2 miliardi di euro, in Italia la passione per l’organico si concretizza, per il momento, in un consumo moderato (la spesa pro capite è di soli 31 € all’anno), ma in forti esportazioni, per ben 1,26 miliardi di euro. Secondo quanto hanno evidenziato Sana, Ismea, Sinab e Nomisma nel convegno “Tutti i numeri del biologico italiano”, però, il trend è positivo: se il 2014 aveva registrato un incremento del +11% negli acquisti di cibo biologico, nei primi sei mesi del 2015 si è arrivati al +20%: un dato molto significativo, se si pensa che, nello stesso periodo, il settore agroalimentare nel suo complesso è cresciuto solo del +0,1%.
Dove comprano il bio food i consumatori italiani? Soprattutto nella grande distribuzione, ma anche online: ne è un esempio ProdottiTipici.it, il portale dedicato alle eccellenze del gusto regionale italiano; o nell’innovativo e-market Weloveat che, nella sua sezione dedicata ai prodotti biologici italiani, offre una vasta scelta di cibi naturali, dal caffè “equosolidale” ai succhi di frutta, dalle confetture al muesli e ai corn flakes, dalla crema spalmabile alle nocciole (sostituto bio del vasetto consolatorio alla Nanni Moretti!) alle tavolette di cioccolata con quinoa, vaniglia, menta e peperoncino, passando per la pasta integrale, all’uovo, al farro… Weloveat è anche e-commerce di prodotti enogastronomici di qualità, con il vantaggio di poter scegliere le specialità preferite in base alla regione di provenienza: nell’area Cibo e prodotti alimentari italiani, infatti, cliccando sulla cartina, si possono acquistare, ad esempio, il miglior caffè in polvere napoletano, il sugo alla bottarga e acciughe di Sciacca o l’aranciata di ‘sanguinelle’ siciliane, l’aceto balsamico tradizionale di Modena DOP invecchiato 25 anni, la composta di frutti di bosco delle foreste altoatesine. Per prepararsi in anticipo, attraverso il cibo di qualità, al futuro alimentare dei prodotti a chilometri zero e zero sostanze chimiche.