BachecaQuiz di dol’s eToponomastica femminile
Questo gioco ci porterà a conoscere molte donne finora a noi poco note. Tuttavia magari alcune le conoscete. Seguiteci e giorno dopo giorno le scoprirete.
Con la collaborazione di Ester Rizzo
1. Una via è lei intitolata a San Benedetto del Tronto (AP) ed una a Pistoia, sua città natale.
La Fidapa sezione di Pistoia le ha intitolato la sala della Biblioteca “San Giorgio” che ospita la narrativa italiana e straniera.
2. Eugenio Montale ebbe parole lusinghiere per lei: “Ha fatto già molto e molto ancora può fare per il romanzo italiano”.
3. Le figure del padre e della madre ricorrono spesso nei suoi libri, soprattutto il primo che era stato un anarchico rivoluzionario, morto in un agguato fascista. Questa morte prematura fu sempre vissuta dalla scrittrice come una sorta di “rimorso della memoria”. Quel padre fiero, immolatosi per la libertà, lo ritroviamo in un suo romanzo dove “sul filo di una rievocazione teneramente affettuosa” vengono ricostruiti i momenti più importanti della sua famiglia: l’ambiente anarchico con i compagni di fede del padre, la separazione dei suoi genitori voluta fortemente da sua madre che riteneva pericolosamente utopistiche le idee del marito e quei tanti momenti di incomprensione tra padre e figlia pacificati solo con la morte: “Ma rimasta sola, senza la tua guida, io sbando, finisco col cercare altro, o cerco male. Sola: ho freddo, babbo”.
4. Nel 1934 si trasferì a Roma e forse contagiata dalla frivolezza degli ambienti e si cimentò come cronista di moda. Diventò inoltre collaboratrice del “Giornale d’Italia”, di “Oggi” e di “Fiera letteraria”, curando anche rubriche fisse ma firmandosi con due pseudonimi: Pamela e Vanessa.
Margherita Ghilardi, tracciando il suo profilo, così scrive: “Fu la sola distrazione concessa ad un impegno che fu tirannico e assoluto”.
Un impegno che la portò con le sue opere a fuggire nel mondo dei ricordi e dei sogni per tentare di sottrarsi alla solitudine umana.
5. Gianna Manzini. La prima donna a vincere il Premio Campiello. Pistoia, 24.03.1896 – Roma, 31.08.1974