Per il 2017 la capitale italiana della cutura sarà Pistoia, che ha vinto sbaragliando un folto numero di contendenti ( Aquileia, Como, Ercolano, Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni).
Abbiamo intervistato Antonella Gramigna, pistoiese doc.
Te l’aspettavi questa vittoria? E perchè proprio Pistoia tra le tante belle città toscane?
Come ho detto, appena saputa la notizia al Tg1 per me una notizia bellissima ed inaspettata. Sapevo che era in ballo questo premio, diciamo più che altro questo riconoscimento del valore della città e del lavoro che tanti dipendenti hanno fatto nel progettare assieme all’amministrazione qualcosa di buono ma non pensavo sinceramente che fosse arrivato il nostro turno.
Pistoia possiamo dire che da sempre tiene alla Cultura come valore imprescindibile per la crescita sociale e civica, e le varie amministrazione che si sono succedute nel tempo hanno sempre investito in questo ambito, credo che sia un premio più che meritato.
In Italia ci sono tante belle città, poco valorizzate. Pensi che il titolo capitale della cultura possa aiutare?
Sicuramente si. Avere questo riconoscimento può essere per tutti quello stimolo maggiore a far di più, a non sedersi e mettersi al lavoro. In Italia abbiamo la bellezza dell’arte e della nostra storia, abbiamo molte realtà di cui ci riconoscono il valore nel mondo. Ecco, è il tempo di dimostrare che siamo anche bravi a farle conoscere nella loro bellissima luce. E, posso dirlo? Smettiamo di piangerci addosso ! Abbiamo un grande patrimonio ma prima di tutto dobbiamo valorizzarlo noi stessi. Ciò che mi auspico è sempre maggiore investimento per il rilancio della cultura in italia, tagliare i fondi, come hanno fatto negli ultimi dieci anni, è assurdo. Il Governo non deve spendere meno, deve spendere meglio. Formazione e riabilitazione delle periferie attraverso progetti inclusivi e culturali. Il bonus di 500€ dato a 550.000 diciottenni per investirli in cultura è il segno forte che della necessità di rendere responsabili gli adulti di domani della grande e bellissima eredità culturale che lasceremo loro.
Gli Italiani conoscono poco l’Italia, forse questi titoli aiutano a farla conoscere meglio ai propri connazionaili?
Fino a poco tempo fa gli italiani prediligevano molto più l’estero per le loro vacanze, credo che ci sia stata da poco una inversione di tendenza. Gli ultimi dati che ho recuperato per una indagine a scopo politico, rilevano forte incremento di turismo interno, forse dato anche dalla paura a recarsi all’estero, forse si, ma credo che sia stato recepito anche il messaggio che viene ogni giorno sollecitato anche dal governo : “L’Italia è un bellissimo paese che parla da solo : dall’arte alla gastronomia, ai territori bagnati dal mare ed alle montagne presenti in varie regioni da nord a sud.” Non ci manca niente.
Sei consigliera di Litaliaintesta. Ce ne parli?
Litaliaintesta nasce quasi due anni fa a Roma, guidata dal Presidente Paolo Briziobello e Francesca Zaltieri , vice presidente. Nella nostra Mission la cultura occupa, non a caso, il primo posto, perché come ha detto a Mantova il Premier Renzi , “investire in Cultura è investire nel futuro per i giovani e nella bellezza del proprio Paese,è il vero antidoto al terrore ed è il laboratorio della Speranza.”
Francesca Zaltieri è Vice presidente della Provincia di Mantova, oltre che de Litaliaintesta, ed ha accolto proprio Sabato scorso il PdC Matteo Renzi assieme al Sindaco Mattia Palazzi. È alquanto singolare come il testimone passi da Mantova a Pistoia, nel 2017, essendo noi due molto legate sia politicamente che da amicizia profonda. Molto bella questa cosa, molto. Mi piace.
Che ne pensi delle elezioni amministrative romane? Roma città difficile da amministrare?
Penso che chi abbia abbracciato l’idea della propria candidatura sia davvero coraggioso. Roma è devastata, sotto ogni profilo, ed occorre davvero tanto amore per la propria città per mettersi in gioco e rischiare di perdere la faccia se fosse un fallimento. D’altro canto credo fermamente che un politico capace e molto amato, in ballo ci sia, non pubblicizzo il nome perché non sarebbe corretto farlo qui, ma a lui va tutta la mia stima e la forza che occorre per dare alla “città eterna” ciò che merita. Oggi più che mai L’Italia deve tornare allo splendore di un tempo, dove ” Vacanze romane” ne tracciava già l’elogio a livello mondiale, attirando cinematografia e turismo da tutto il globo. Ecco, occorre investire in questo, nella cultura come leva anche di investimenti che possono offrire posti di lavoro e risorse da immettere nel nostro paese. Che è bello, ha valore, ha storia, sopratutto ha gli italiani: ah, che popolo !!!!