Oggi la famiglia mono-genitoriale sconvolge lo schema sociale, la vita va avanti senza schiavitù, bisogna evolvere anche restando nelle città del Sud. Dove ancora ” si scioglie la riunione perchè le signore devono andare a fare le cene ai mariti”
Come pensare di cambiare le proprie abitudini in un mondo scandito da regole ben precise? Negozi con il coprifuoco pomeridiano, agenzie di assicurazioni con pausa pranzo lunga tre ore, esistono solo al Sud. In fondo, fa parte della cultura della famiglia, dicono alcuni, difendendo il pranzo pomeridiano e lo stipendio della moglie che ha il posto fisso. Purtroppo, si è visto che le donne hanno una larga percentuale di incidenti domestici e stradali nell’ora del famigerato pranzo familiare. Per non parlare dei mal di pancia dei ragazzi che devono trangugiare in pochi minuti pasta e carne per poi correre al corso di tennis pomeridiano. Il ritmo della famiglia è difeso con la tenacia dalle donne, che vorrebbero essere a casa, per non lasciare in mano a chi non ha destrezza il mitico pranzetto. Personalmente, ricordo le attese immani del padre, che non rientrava a casa per i tempi scolastici. “Non conosci l’educazione, se non aspetti tuo padre!” – la risposta di mia madre alle proteste per l’attesa.
Allora, come oggi, al Sud, non si crea lo spazio per comunicare in famiglia la sera; ” il sistema di stare a tavola” è un impegno della donna e si sovrappone spesso agli orari di lavoro.
Che donna sei , tu professionista o impiegata che fai tutto con leggiadria e sorridi alla felicità di vedere la famiglia unita? Se vivessi a Parigi o a Stoccolma saresti più felice, credimi! Il giorno in cui avrai un uomo che si prenderà cura di te, ti sbuccerà la frutta e sarà capace di preparare la cena per la famiglia, non perderai la tua femminilità. Donna non essere stanca, inutilmente affaccendata per organizzare la quotidianità, nessuno si accorge di quello che tu fai, perché è una regola. Un giorno sarai più donna e meno serva se riuscirai a provare, in un luogo diverso, questa felicità.
Checco Zalone ha spiegato qualcosa in più, oltre al “sogno del posto fisso”: ha dimostrato che civili si diventa prendendo un bell’aereo e trasferendosi in un paese del Nord. E’ mortificante sentire le donne che si preoccupano del pranzo in ogni momento della giornata, e non sono dal parrucchiere! La nostra cultura italiana ha creato uomini che non sanno prendersi cura delle donne, della famiglia, sembra che si consegnino alla donna più servile. In realtà, la rendono tale consolandola di avere un marito al fianco, una bella famiglia e tutto il tempo per dedicarsi a quello che desidera meglio, se durante i giorni delle partite di Champions- L.
Oggi la famiglia mono-genitoriale sconvolge lo schema, la vita va avanti senza schiavitù, bisogna evolvere anche restando nelle città incivili del Sud.
Volete un esempio della mia città? A Bari, si corre in ufficio quattro volte al giorno per perpetuare una vita da Medioevo che esiste solo nella testa di taluni; molti avvocati sono a dormire per la siesta pomeridiana, un’abitudine forense? Alcuni giovani professionisti sembra vogliano dare una nuova impostazione negli orari di lavoro, ci provano a cambiare il sistema ma, non è facile chiudere lo studio se le segretarie dei colleghi dicono di chiamare in tarda serata!
Mi vergogno di appartenere a questa città che non produce segnali di evoluzione, dove il gruppo di donne che vorrebbe dare una svolta politica alla città, scioglie la riunione perché le signore devono andare a fare le cene ai mariti.