C’era una volta un maestro che doveva andare a scuola per consegnare le sue pagelle alle 7:30.
Il giorno della consegna cambiò l’orario.
di MARTINA ZENNARO
C’era una volta un maestro che doveva andare a scuola per consegnare le sue pagelle alle 7:30.
Il giorno della consegna cambiò l’orario.
Alle 7:30 del suo orologio, andò a scuola, ma in realtà erano le 8:30 e quindi trovò tutti
i genitori infuriati.
Un bambino che era lì ad aspettare, si era stufato, e decise di aprire la porta della classe e far
entrare tutti; poi arrivò il maestro e iniziò a consegnare le pagelle singolarmente.
Il bambino suggerì al maestro di cambiare l’ora, ma lui disse che non lo sapeva fare.
L’alunno che sapeva cambiare l’ora aiutò il suo maestro.
L’anno successivo il bambino andò alle medie e il maestro ancora non aveva imparato a cambiare
l’ora.
All’insegnate capitò in classe il fratello del ragazzo; quando ricambiò l’orario il maestro (con ancora
lo stesso orologio) chiese aiuto all’alunno che lo aiutò.
Il giorno delle pagelle il nuovo alunno non prese ottimi voti, come si può vedere:
ITALIANO 7
MATEMATICA 6
SCIENCE 5
EDUCAZIONE FISICA 7
ARTE E IMMAGINE 7
GEOGRAFIA 6
STORIA 7
RELIGIONE Buono
Allora il maestro decise di modificarli in questo modo per ringraziarlo:
ITALIANO 8
MATEMATICA 8
SCIENCE 8
EDUCAZIONE FISICA 8
ARTE E IMMAGINE 8
GEOGRAFIA 8
STORIA 8
RELIGIONE Ottimo
L’anno successivo ancora, anche questo bambino andò alle medie, e il maestro si trovò in classe
la sorella minore, che, al contrario dei fratelli, sapeva regolare l’ora di un solo orologio “lo ZITTO”.
Quando anche quell’anno cambiò l’orario la bambina non seppe regolare l’orologio del il maestro.
L’alunna gli disse che per il compleanno del maestro (il giorno seguente) gli avrebbe regalato uno
zitto color beige e gli avrebbe insegnato a regolare l’ora.
Il giorno seguente la bambina fece quello che aveva promesso e così il maestro ebbe uno zitto
tutto suo.
Qualche anno dopo il maestro decise di diventare un orologiaio.
La bambina, ormai grande, sentì al TG COM 24 la notizia della morte di un orologiaio che prima
era un maestro e si ricordò del suo insegnante e decise di chiedere ai fratelli se volessero
prendere il posto da orologiaio del maestro.
Nessuno disse di sì. Nemmeno lei voleva fare l’orologiaio aspettò qualche anno per
rifletterci meglio. Diventata grande diede alla luce un bambino di nome KEVIN che, all’età di 10
anni, disse che voleva fare l’orologiaio e adesso dirige l’azienda più famosa di tutta l’Italia.
MARTINA ZENNARO