Mostra dedicata a Paolo Ulian, designer ed artista internazionale a cui è stata dedicata una esposizione, summa del suo lavoro di anni, nel Palazzo Mediceo di Seravezza (Lu). Fino al 29 maggio 2016
Non credo capiti spesso la sensazione di trovarsi qualche giorno prima al Beaubourg a Parigi a visitare le mostre temporanee dedicate al design e, appena qualche giorno dopo , trovarsi praticamente sotto casa all’inaugurazione di una che potrebbe tranquillamente essere inserita nello stesso Beaubourg , e anche fra le piu’ belle!
Ecco..questa è stata la sensazione durante la visita alla mostra dedicata a Paolo Ulian,designer ed artista internazionale a cui è stata dedicata una esposizione, summa del suo lavoro di anni, nel Palazzo Mediceo di Seravezza (Lu).
Palazzo Mediceo patrimonio mondiale dell’Unesco come cornice ad una produzione artistica geniale , frutto di grande sapienza nell’esprimersi con i materiali piu diversi ma dotata anche di quel tocco leggero, a volte ironico a volte divertito, che fa di ogni opera esposta qualcosa di davvero speciale.
Si inizia la visita con le opere in marmo.
Marmo di Carrara, il bianco delle Apuane all’ombra delle quali Ulian è nato ed ha studiato salvo, “nemo propheta in patria docet”, avere avuto finora soprattutto consacrazione internazionale della sua opera più che riconoscimento vero in Italia .
Marmo con cui gioca in modi incredibili, come fosse un puzzle dotato di anima propria, ad esempio, nello stupendo tavolo con le ruote “Brecciato” o nel” Vaso Vago” ,magico cesto di marmo composto da 24 anelli concentrici , opera inserita da Domus tra i 100 migliori progetti dal 1928 a oggi.
Una visione ecologica ed integrata in tutto il lavoro di ideazione e progettazione che riduce al massimo ogni scarto, ogni possibile spreco di materiale prezioso o di energia per realizzarla.
Un tocco sapiente e giocoso che continua nelle opere esposte fatte di cartone,di ceramica,finanche di biscotto (il “finger biscuit” per Nutella)o di di plastica e penne Bic (la lampada Anenone) .
Visione fantastica e immaginifica nella sottile lastra piana di alluminio incisa a laser che si trasforma come desideriamo,potendola modellare manualmente , nella stupefacente lampada Yap
Insomma, mostra per cui vale la pena di fare anche chilometri anche se siete lontani.
Curata da Domitilla Dardi curatrice del MAXXI di Roma , da’ anche la possibilita’ di visitare a pochi passi dal mare della Versilia e da Pietrasanta un Palazzo Mediceo inserito nel contesto unico ai piedi delle Apuane.
Le cose davvero belle si possono fare,come ha dimostrato l’associazione Immaginificat che ha organizzato l’evento insieme a sponsor d’eccellenza e, soprattutto, si possono valorizzare anche da “noi”, in una Italia che a volte non sa vedere e riconoscere in tempo dandogli le opportunità dovute, i talenti, quelli veri,ricchezza per tutti noi come crescita e genio che ci donano .
Grazie quindi a Paolo Ulian e a chi ha realizzato questa mostra.
Grazie anche per le sue opere realizzate con sguardo di Bambino e consapevolezza gentile e rispettosa del mondo e dell’ambiente di tutti noi.
Grazie per la sensibilita’ rara di quelle “leggere intuizioni” citate giustamente nel titolo della mostra ,che fanno la differenza in un artista rendendolo , fra tanti, davvero un “grande”.
PAOLO ULIAN la leggerezza delle intuizioni
Viale Leonetto Amadei, 230 – 55047 Seravezza (LU)
Apertura: giovedì-domenica 16.00-20.00
Ingresso libero
Info: imaginificat@gmail.com tel 349/7252647 – 334/3642524