Dal Molise il Premio fotografico Olio Lembo che unisce Italia e Spagna
Un’intuizione giusta che mette insieme cultura, tradizione e immagine fotografica. E’ il Premio Olio Lembo “Buono da scattare” giunto quest’anno alla terza edizione, con 2 nazioni in gara Italia e Spagna, paesi produttori di olio d’oliva, 127 foto partecipanti, 3 sezioni, tanti professionisti e fotoamatori di nazionalità italiana e spagnola, una categoria “Giovani Fotografi” dedicata ai giovani delle scuole di età è compresa tra i 13 e i 18 anni.
A valutare le foto una giuria di critici, professionisti in ambito fotografico, esperti del settore, e una giuria formata da un comitato di studenti di nazionalità italiana e spagnola e il popolo del web.
Uno sforzo organizzativo reso possibile grazie alla collaborazione e al patrocinio di più enti, tra cui l’Ambasciata di Spagna in Italia, Roma Capitale, Comune di Gaeta, Comune di Campobasso, Università degli Studi del Molise, Fidapa Bpw Italy sezione Roma, Università Europea di Roma, Summit Hotel di Gaeta, Digital Camera School, Carangelo, VII Coorte di Roma.
Sabrina Lembo, titolare dell’oleificio di famiglia, ha ereditato la gestione dell’azienda di Campobasso e dopo anni passati tra cifre e indici di produzione, tre anni fa decide di unire alla gestione dell’azienda la sua formazione umanistica per promuovere questa coltura, per esaltare la vita e la produzione dell’olio d’oliva, inteso come prodotto chiave della nostra alimentazione e della nostra cultura mediterranea. Lei è traduttrice, recensionista critica di numerosi testi nell’area ispanistica, designata nel 2003 al progetto europeo Rete Grinzane Europa per la formazione professionale nel settore della traduzione dallo spagnolo verso l’italiano, lavora da anni in progetti culturali ed entra in contatto con i maggiori intellettuali contemporanei del mondo ispano- americano, tra cui Luis Sépulveda, Mario Vargas Llosa, Javier Cercas, Alfredo Conde, Mempo Giardinelli, Bernardo Atxaga, Laura Restrepo, Jorge Angel Pérez. E’autrice di numerosi traduzioni narrative e poetiche, tra cui l’ultimo libro di José Maria Paz Gago“Wha(ts)appa e conosce la Spagna per avere studiato all’Universidade da Coruña. Da qui l’intuizione che il tema della produzione olivicola può unire bene Italia e Spagna attraverso un elemento artistico ed ecco la scelta della fotografia, capace di catturare una sensazione, un gusto, un attimo che sa di cultura..
Nasce così il concorso fotografico italo – spagnolo “Buono da scattare”, ideato dall’ Associazione Culturale Un lembo di… di cui Sabrina Lembo è la presidente, in collaborazione con Annalisa Nuvelli Fotografie e Olio Lembo, e dal Molise parte la sfida alla valorizzazione anche artistica di questa antichissima produzione attraverso le sensazioni dell’immagine fotografica.
«Il successo dell’iniziativa – dice Sabrina Lembo – è stato confermato anche quest’anno dalla forte partecipazione dei giovani, sia italiani che spagnoli, che con la loro creatività e il loro entusiasmo dimostrano di essere i veri protagonisti del concorso. E’ emozionante vedere come dietro ogni scatto fotografico si racchiuda una storia personale fatta di passioni, di tradizioni , di inventiva… Gli oliveti diventano il simbolo di una lunga tradizione culturale, un patrimonio autentico da difendere e valorizzare, anche con l’immagine fotografica.»
Il Premio Olio Lembo “Buono da scattare” 2016 se lo è aggiudicato un giovane studente di Madrid, Alejandro Pijoán Pérez con la foto “Poesia in movimento” al quale è andato il premio “Super Vincitore Buono da Scattare 2015- 2016”, con l’unanime consenso da parte dei giurati: l’immagine nel suo pulito minimalismo sintetizza perfettamente il tema del concorso, con estrema singolarità e tecnica esecutiva.
La cerimonia di premiazione nella prestigiosa Università Europea di Roma è stato un momento di condivisione dove gli ospiti hanno parlato di produzione olearia, di usi e costumi,tra aneddoti, dati statistici e di la scoperta di una vita contadina che ha molte similitudini tra le due nazioni.
A prendere la parola autorità e personaggi della cultura internazionale: P. Luca Gallizia, LC, Magnifico Rettore dell’Università Europea di Roma; Don Juan Maria Alzina de Aguilar, Consigliere Culturale Ambasciata di Spagna in Italia; Valeria Baglio, già Presidente del Consiglio Comunale di Roma, Gianmaria Palmieri, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Molise; Bibiana Chierchia, Vice Sindaco Comune di Campobasso; Cosmo Mitrano, Sindaco Comune di Gaeta; Pia Petrucci, Presidente Fidapa BPW Italy; Myriam Tomaiuoli, Presidente Fidapa BPW Italy sez.Roma.
Moderata da Bettina Giordani, responsabile Nazionale Comitato Comunicazione FIDAPA BPW Italy, la serata ha coinvolto la giuria dei critici, presieduta dalla scrittrice Lorena Fiorini e composta dal food photographer Andrea Di Lorenzo, dal prof. Lorenzo Canova dell’Università degli Studi del Molise, dal fotografo professionista gallego José M. Salgado, dal prof. Massimo Arcangeli della Società “Dante Alighieri”, dal prof. Raffaele Sacchi per l’Università di Napoli Federico II, dai fotografi professionisti Paolo Cricchio e Annalisa Nuvelli. Con loro anche la giuria degli studenti, composta dagli allievi del Colegio “Logos” de Madrid, dal Liceo Scientifico “E. Fermi” di Gaeta e dall’Istituto Pertini di Campobasso.
Il Premio Olio Lembo “Buono da scattare” ha anche un Comitato d’Onore, con personaggi della cultura, personalità politiche e amministrative, tra cui: Gonzalo Fournier Conde, Presidencia del Gobierno de España, Juan Maria Alzina de Aguilar, Consigliere Culturale Ambasciata di Spagna in Italia, Maria Concetta Cassata, Presidente del Comitato Unico di Garanzia Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Riccardo Cucchi, Giornalista, Daniele De Michele, Donpasta, scrittore, Renato Fiorito, Presidente Premio Di Liegro, Javier Fiz Pérez, Università Europea di Roma, Antonella Giordano, Giornalista, Gianmaria Palmieri, Magnifico Rettore Università degli Studi del Molise, José Maria Paz Gago, Universidade da Coruña, Arturo Franco Taboada, Architetto e scrittore.
Al concorso, suddiviso nelle sezioni “Buono da web”, “Premio alla Creatività” e “Super Vincitore Buono da scattare”, hanno aderito autori provenienti da tutta Italia e dalla Spagna: numerose fotografie sono pervenute da giovanissimi studenti degli istituti scolastici, a cui è dedicata la categoria “Giovani Fotografi”. Il Premio alla Creatività è stato vinto a pari merito da Chiara Mernini (Lazio) con l’opera “Mani piene d’olio” e Alessia Mancino (Molise), con l’opera “Bruschetta di antichità”: entrambe le fotografie rilevano una grande originalità e cura del dettaglio nella costruzione della scena.
I Premi Buono da web sono stati conferiti a Alejandro Pijoán Pérez (Madrid, Spagna), premiato anche dal popolo del web per la categoria “Giovani Fotografi” con l’opera “Poesia in movimento” e Sarah Nappini (Toscana) con l’opera “La tradizione nel cuore”, che ha commosso la giuria dei critici e tutti i presenti con la tenerezza dell’anziano nonno, ritratto nell’opera e presente durante la cerimonia di premiazione. Una menzione speciale è stata conferita a Ferdinando Fatica (Molise) che con l’opera “L’olivo durante la notte” si è distaccato di un solo voto dalla foto del “Super Vincitore Buono da scattare”.
Per i vincitori workshop fotografici, soggiorni e ingressi SPA presso il Summit Hotel di Gaeta e uno smarphone android, per i finalisti una mostra collettiva a cura di Annalisa Nuvelli e Angelo Carandente. Presentata l’opera “España” dell’artista contemporaneo Angelo Savarese illustrata dall’intervento dell’emerito vice Avvocato Generale di Stato Raffaele Tamiozzo.
E gran finale con un brindisi benaugurante a cura del Ristorante VII Coorte di Roma e la degustazione su pane casereccio del gustoso Olio Lembo.