Per presentarsi al popolo dei lettori elettronici ha scelto lo pseudonimo di Luce Loi. Di lei sappiamo solo che ama il verde e i felini, vive con il marito in una città del Sud e, a quanto dimostrano i suoi libri, crede nell’amore romantico.
Abbiamo fatto due chiacchiere con Luce Loi, una delle scrittrici emergenti del Web, in occasione dell’uscita del suo ultimo romanzo. Ma non vi riveliamo chi è! 😉
Nel tuo recente Tra le stelle e le onde, pubblicato nella collana “A cuor leggero” delle Edizioni Cento Autori, ti muovi con disinvoltura tra le rocambolesche situazioni del chick lit ironico e gli inaspettati batticuori del romance. Di questi due generi, qual è il tuo preferito? Hai delle autrici di riferimento?
In me convivono diverse anime: la romantica e l’ironica si dividono equamente gli spazi e a volte, come in questo caso, lo fanno anche nella stessa storia. Penso che tutto possa essere preso alla leggera e che tutto, con la persona giusta, possa essere infinitamente romantico. Di autrici ne leggo molte, italiane e non. Apprezzo molto l’ironia di Viviana Giorgi, Chiara Parenti e Chiara Santoianni. Per i batticuori, considero inarrivabili Mariangela Camocardi e Roberta Ciuffi.
La protagonista del tuo romanzo, Cristina, accetta di partire su una nave da crociera, del tutto ignara che si trasformerà per lei in una sorta di “love boat”. La scelta di quest’ambientazione deriva da una tua esperienza reale?
Sì, una bellissima e indimenticabile crociera fatta anni fa, quand’ero una ragazzina. Ovviamente, senza batticuore, ma abbastanza incantata da farmi pensare che sarebbe potuto succedere di tutto… Come capita a Cristina!
Nel libro agiscono numerosi personaggi maschili, ognuno a suo modo speciale. A lettura finita, impossibile non portare dentro di sé almeno Hiresh e Zyprian. Qual è il protagonista al quale sei più legata?
Hiresh, assolutamente. Mi sono sentita molto in sintonia con lui e scrivere le parti che lo riguardavano è stato semplice. Quando ho ideato la storia né lui né Zyprian facevano parte dei protagonisti, poi me li sono trovati davanti sulla nave e ho capito che non potevo trascurarli. In pratica ha fatto tutto da solo e io mi sono limitata a riportare le sue gesta. Devo ammettere che mi sono divertita molto a scrivere di tutti i personaggi, maschili e femminili, ma diverse lettrici mi hanno detto che Hiresh e Zyprian hanno una marcia in più.
Nei tuoi romanzi hai dato vita, sia su carta che in digitale, a numerose figure di giovani donne, alle prese con i problemi dei nostri giorni, ma sempre tese a conquistare l’amore. Quanto sono importanti per te i sentimenti?
Non c’è nulla di cui m’importi di più. L’amore, ma anche l’amicizia e in generale i sentimenti che si creano fra le persone, sono la parte che più mi interessa anche nella scrittura. La mia “missione” autoimposta è quella di dare vita ai sentimenti attraverso le pagine, sto facendo del mio meglio per riuscirci e ogni suggerimento da lettori o addetti ai lavori è sempre gradito!
Con la tua identità anagrafica, hai pubblicato gialli storici, racconti e fumetti. Come Ledra Loi, in coppia con un’altra autrice, testi su riviste e blog, oltre all’e-book romance Il cielo è sempre più rosa (Rizzoli “YouFeel”). Come Luce Loi, il racconto lungo Prima dell’alba, per la collana “Senza sfumature” di Delos Digital, e Per ogni giorno, per ogni notte, ancora per Rizzoli “YouFeel”. Quale delle varie vesti letterarie senti più tua?
Tutte! Come ho detto sopra, mi interessa ogni sfaccettatura delle emozioni umane, e la mia curiosità mi porta a sperimentare sempre nuovi generi. In particolare prediligo le passioni forti, quindi amo parlare di delitti, di grandi amori, di erotismo, ma sono convinta che la vita vada presa con leggerezza, quindi bilancio il tutto con il chick e il fumetto comico. Chi mi conosce sa che sono proprio così anche nella vita reale.
I tuoi libri in digitale sono ben piazzati nella classifica di Amazon. Che vede ai primi posti, accanto a nomi ‘universali’ come la Rowlings o Coelho, autrici italiane conosciute soprattutto dal popolo del Web, che in alcuni casi vendono come gli scrittori più illustri. Cosa pensi di questo fenomeno?
Credo che ci siano storie che funzionano in cartaceo e altre che hanno come loro perfetta dimensione il digitale. Il fenomeno del self-publishing ha molte facce, e di sicuro il digitale rende più immediata la dimensione di lettura, col rischio di farla però durare di meno. Molte autrici self sono in gamba e riescono a produrre libri che non hanno nulla da invidiare a quelli dei grandi editori. Il rischio per l’editoria digitale è che si consideri l’intero processo troppo facile e ci si adagi su successi effimeri senza mirare a un’evoluzione. Per l’editoria tradizionale, invece, il rischio è che insegua il successo dei self (che Amazon rende pressoché irraggiungibile) snaturando se stessa. Siamo nel bel mezzo di una rivoluzione, e come sempre ci sono i pro e i contro, ma io resto convinta che entrambi i percorsi editoriali possano e debbano convivere. E chissà che un giorno non decida di provare anch’io l’avventura self.
Luce Loi, Tra le stelle e le onde, “A cuor leggero”, Cento Autori, 2016, pp. 139, € 7.50