Capovolgere la realtà è tra le violenze la più scabrosa.
Pare che nella mia città diano un premio.
Un premio per il canto a uno che non sa cantare.
Fa ridere, vero?
Io ho i peli delle braccia tutti dritti da quando ho ricevuto la notizia: non mi fa ridere, mi fa paura.
Capovolgere la realtà è tra le violenze la piu scabrosa.
Che avvengano pure le mostruosità, la mia pelle ispessita ha imparato che così è: esiste.
Ma nè pelle nè pancia nè cervello possono restare sulla sedia senza saltare: lasciatemi la verità, almeno.
Mi dicono che non un cantante stonato ma un dirigente scolastico non-includente verrà premiato per i suoi meriti per l’inclusione. Nonostante le sue quotidiane pratiche pareggiabili agli intenti di Lord Voldemort nel distinguere-separare-epurare… arriva un premio scandoloso a scandalizzare.
Capovolgere dà nausea.
Va bene pure la violenza, ogni sferzata ho imparato come madre ad accettare.
Ma cambiarle il nome, no.
Premiate, vi prego, la realtà.
Il mondo alla rovescia abbruttisce, toglie giustizia, espropria futuro e fiato.
Più di uno schiaffo, toglie speranza.