“Donne2019” è il risultato di un protagonismo possibile maturato dal cittadino che deve sentirsi “Produttore di Cultura” e non più solo fruitore, con un patrimonio da Individuare, Rappresentare, Valorizzare e Promuovere .Co nsiglio delle “DONNE 2019” Matera
Il 17 ottobre 2014 il ministro Dario Franceschini designava Matera a Capitale Europea della Cultura per il 2019. La Città dei Sassi, collegata in diretta con la sede romana del Dicastero , viveva il momento più bello ed emozionante di Sempre. Eravamo Noi, la Città che avrebbe rappresentato la Cultura in Europa e nel mondo nel 2019.
A distanza di un anno dalla designazione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, nel settembre 2015, un gruppo di donne matura istintivamente quell’auspicato processo di autodeterminazione favorendo così la nascita di una fucina di idee:
L’undici maggio scorso, il Consiglio Donne2019 si è insediato per la prima volta. Le 19 Messaggere, provenienti prevalentemente da tre regioni del sud Italia: Basilicata, Puglia e Calabria, hanno avuto modo di confrontarsi ed iniziare un percorso per raggiungere gli obiettivi e le finalità per le quali il Consiglio è nato. L’evento che segnà l’inizio delle attività , è il dono delle corone alla SS Madonna della Bruna, Patrona della Città di Matera e al suo Bambinello. La prestigiosa Gioielleria Spadafora di San Giovanni in Fiore ha realizzato senza chiedere alcun compenso, due corone vere e proprie opere d’arte, rispondendo ad una spontanea richiesta di una rappresentanza di Donne2019 durante una visita nella terra di Calabria. Un segno importante, che sottolinea l’attenzione del Consiglio rispetto alla tradizione, vera linfa del nostro territorio con una funzione non solo religiosa ma soprattutto sociale e culturale.
Durante il primo incontro sono state definite le linee guida per una più efficace azione ed incisività del Consiglio, che ha messo al centro la Cultura della Legalità. Il Consiglio, ha deciso poi di nominare delle “Testimonial” di Donne2019, personalità eccellenti che si sono distinte in tutto il mondo per impegno e ruolo e che saranno ambasciatrici della nostra Identità, Storia e Cultura dando così un respiro internazionale alla mission di Donne2019 e soprattutto a Matera e alla Basilicata.
Il Consiglio sta ufficializzando questo percorso con contatti diretti e missive costruendo una rete di relazioni in tutto il mondo.
Borghi e periferie, sono stati poi gli argomenti su cui il Consiglio ha posto la propria attenzione. Borgo la Martella ma anche altri luoghi nei paesi limitrofi sono il punto di partenza per costruire una Città europea ma che deve testimiare la storia antica, il carattere territoriale le tradizioni e la cultura.
Donne2019
L’unicum urbanistico di Matera, inteso come la Città si traduce in Cittadine cioè Donne, mentre la Capitale della Cultura diventa “Capitale umano”.
A gennaio 2016, una prima fase di costruzione predispone le basi per un progetto culturale. Il confronto di idee, ha permesso in seguito la crescita e la formazione di un gruppo coeso di 19 Donne.
Per la prima volta, in una Capitale Europea della Cultura, un’ unione di donne si candida a dare un significativo contributo per il successo delle politiche Culturali, Sociali ed Economiche, divenendo Messaggere di Cultura, Tradizioni ed Innovazione. “Donne2019” è il risultato di un protagonismo possibile maturato dal cittadino che deve sentirsi “Produttore di Cultura” e non più solo fruitore, con un patrimonio da Individuare, Rappresentare, Valorizzare e Promuovere .
Il legame con il territorio è indispensabile perchè viscerale e materno, da qui la rappresentanza di donne originarie del materano, dell’area murgiana, della costa Jonica, ma anche della Calabria. Ognuna con competenze specifiche per dar vita ad iniziative utili ad esaltare il ruolo femminile .
Cittadine impegnate in vari ambiti, attività professionali e sociali, che in Donne2019 hanno visto l’ opportunità di dare un contributo di idee e di esperienze affinchè tutte le iniziative che si proporranno possano avere una significativa ricaduta sui territori.
Il Patrimonio da valorizzare è la legalità, l’artigianato, l’agricoltura, l’ambiente, lo sport, l’arte, la finanza, la comunicazione, la medicina, la musica e le relazioni con il mondo.
Ma anche caratteri meno materiali, come la qualità della vita nei borghi, la creatività, lo spettacolo, l’eccellenza, la capacità di integrare etnie e culture diverse. Il know how diventa da individuale a collettivo.
Dunque il Consiglio “Donne2019” promuoverà progetti connessi al territorio, volti a mettere in risalto le eccellenze locali, non trascurando patti di azione con altri Stati Europei ed extra Europei , già in itinere e finalizzati al proficuo scambio tra diverse culture.
Il Sindaco di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, Avv. De Ruggieri, nel corso di un primo incontro, si è detto entusiasta della nascita di Donne2019 dichiarando la volontà di inserire delle iniziative di Donne2019 nel dossier di Matera Capitale Europea del 2019.
L’obiettivo del Consiglio delle “Donne2019” dunque, è quello di consegnare a Matera 2019 un Dossier , la cui finalità sarà quella di contribuire a promuovere un mutamento sociale e culturale che vedrà principali interpreti, le 19 Donne del Consiglio, insieme a tutte le forze sociali e produttive del territorio. Donne impegnate a costruire una rete di relazioni solida, efficace e proiettata in Europa e nel Mondo.
Le 19 Messaggere,