Mai Più Spose Bambine di Amnesty International Sezione Italiana.
Amnesty International è la più grande comunità globale di difensori dei diritti umani, conta attualmente oltre sette milioni di soci e sostenitori in più di 150 paesi. La Sezione Italiana di Amnesty International, costituitasi nel 1975, conta oltre 77.000 soci e sostenitori: la visione di Amnesty International è quella di un mondo in cui i diritti sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e dagli altri documenti sulla protezione internazionale siano riconosciuti, garantiti e tutelati.
Nel perseguimento di questa visione, la missione di Amnesty International è di svolgere attività di ricerca e azione finalizzate a prevenire e far cessare gravi violazioni dei diritti umani. In più di 40 anni abbiamo contribuito a salvare moltissime persone, raggiunto traguardi e vittorie davvero significativi, ma la strada per un mondo in cui i diritti umani siano universalmente rispettati, è purtroppo ancora lunga.
Per questo motivo anche quest’anno dedichiamo la campagna di raccolta fondi tramite numero solidale a un tema molto importante e per il quale c’è ancora molto da fare: i matrimoni precoci e forzati. Lo scorso anno abbiamo avuto un ottimo riscontro alla nostra campagna Mai Più Spose Bambine, a testimonianza del fatto che è una tematica molto sentita dall’opinione pubblica e che sta a cuore a molte persone.
Milioni di donne e bambine nel mondo subiscono violenza domestica, sono ridotte alla schiavitù attraverso i matrimoni forzati, comprate e vendute per alimentare il mercato della prostituzione, violentate come trofei di guerra o torturate in stato di detenzione.
Secondo le stime delle Nazioni Unite, sono circa 15 milioni le ragazze che ogni anno si sposano prima dei 18 anni e cioè oltre 41 mila al giorno. Le bambine vittime di matrimoni forzati vedono negata la loro infanzia. Vengono isolate, tagliate fuori dalla famiglia e dagli amici e da altre fonti di sostegno, perdono la possibilità di ricevere un’istruzione, sono soggette a gravidanze precoci e ripetute e spesso sono vittime di violenza domestica. È quindi davvero importante continuare a parlarne, sensibilizzare l’opinione pubblica e riuscire a finanziare le azioni che possono essere messe in atto per far bandire questa pratica nei paesi in cui ancora è accettata.