L’8° Forum Nazionale dell’Imprenditoria Femminile e Giovanile (Milano, 10 novembre), è focalizzato sulle prospettive dell’innovazione aperta e sul contributo di donne e giovani a un tema cruciale per il rilancio dell’economia del Paese.
giovedì 10 novembre 2016.
Milano, sede del Sole 24 Ore,
Via Monte Rosa 91
Una scelta strategica e duratura, una sfida a logiche e meccanismi precostituiti per affrontare mercati sempre più connessi e globalizzati. Perché l’Open Innovation funzioni, tuttavia, la tecnologia da sola non basta. “Un’impresa è anzitutto persone – afferma Mario Parenti, Presidente di GammaDonna, in apertura dell’incontro stampa tenutosi oggi alla Camera di Commercio di Milano per presentare l’8° edizione del Forum Nazionale dell’Imprenditoria Femminile e Giovanile – Persone che devono essere disponibili a cambiare mentalità, a contaminarsi e a sperimentare nuovi modelli. E in questo senso il contributo di donne e giovani può essere determinante.”
Saranno loro i protagonisti dell’evento in programma a Milano, presso la sede de Il Sole 24Ore, il prossimo 10 novembre, con il titolo: “Open your mind, open your business. Sul filo dell’Open Innovation”. Inserito nella Global Entrepreneurship Week 2016, il Forum è promosso dall’Associazione no profit GammaDonna, con il sostegno del Comitato per l’Imprenditoria Femminile e del Tavolo Giovani della Camera di Commercio di Milano, sotto il patrocinio di Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Lombardia, Città di Milano e Unioncamere.
Una giornata ad alto tasso di innovazione e ispirazione, direttamente nel cuore della business community italiana, con l’obiettivo di formulare proposte concrete per agevolare l’adozione dell’innovazione aperta nelle imprese e nella Pubblica Amministrazione.
All’incontro stampa – a cui sono intervenuti anche Federica Ortalli, Presidente Comitato IF Camera di Commercio, Fiorella Imprenti, Capo di Gabinetto Assessorato Politiche del lavoro e Attività Produttive Città di Milano, Mattia Macellari, Presidente dei Giovani Imprenditori di Assolombarda e Anna Maria Gandolfi, imprenditrice, già premiata GammaDonna – sono stati presentati programma e format del Forum e svelati i nomi delle 6 finaliste del Premio GammaDonna 2016. In palio un Master della 24Ore Business School e un gioiello offerto da Liu·∙Jo Luxury.
L’Osservatorio GammaDonna
Tra le cinquanta candidature pervenute da tutta Italia, l’età media si è attestata sui 32 anni, con un livello di istruzione medio-‐ alto. Le aziende -‐ in rappresentanza di un ampio spettro di settori produttivi -‐ sono giovani (l’80% ha meno di 10 anni), con fatturati mediamente attorno 60-‐70.000 euro e organici di poco inferiori ai 10 dipendenti. Per il 70% dei casi si tratta di società di capitali che si finanziano con mezzi propri, ma anche facendo ricorso a venture capital, business angels e crowdfunding. L’innovazione aperta è caratterizzata da forme di collaborazione con altre imprese a livello nazionale e internazionale; il 55% delle candidature ha legami con Università e centri di ricerca. La quasi totalità ritiene innovativa la sua azienda, con prospettive di business in crescita.
Quasi tutte hanno sviluppato nuovi prodotti, 1 su 3 ha depositato brevetti e il 64% ha attuato forme di smartworking. Le sfide da affrontare sono, nell’ordine: affermarsi sul mercato nazionale, l’internazionalizzazione e il rafforzamento del brand. Significativo che la squadra sia emersa come di gran lunga il principale fattore di successo aziendale (93%), seguito da prodotti e servizi competitivi (71%), mentre solo terza si classifica la capacità dell’imprenditore/trice (60%). La disponibilità di capitali è considerata importante soltanto nel 12% dei casi.
Il Programma
A dare avvio ai lavori della mattinata le 6 storie imprenditoriali finaliste del Premio GammaDonna, tra le quali verrà proclamata in loco la vincitrice: Cristina Angelillo, Marshmallow Games; Giulia Baccarin, MIPU; Carla Delfino, ScappaTopo; Alessandra Di Fede, Kedea Design; Anna Fiscale, Progetto QUID; Marianna Poletti, Just Knock (si veda scheda allegata). Sarà invece assegnato a Mary Franzese di Neuron Guard, startup biomedicale, il Giuliana Bertin Communication Award 2016, riconoscimento voluto dall’Agenzia Valentina Communication, ideatrice del format del GammaForum, per l’imprenditrice che meglio ha saputo raccontare e promuovere l’azienda sui canali media, tradizionali e social.
A queste testimonianze faranno da contrappunto gli interventi di multinazionali “illuminate”, tra cui Microsoft, Coca-‐Cola, Gruppo Miroglio, Electrolux, QVC Italia, Synergie Italia, che mostreranno come non esista un modo solo di fare Open Innovation, ma siano numerose le declinazioni possibili.
Il pomeriggio sarà invece dedicato a momenti di interazione, formazione e approfondimento: la prima sessione pomeridiana vedrà le Assessore all’innovazione di Roma, Milano, Torino e Regione Puglia dialogare con startupper su come aprire il mercato della PA al contributo delle imprese innovative. A Ilaria Capua, scienziata di fama internazionale, sarà affidato il keynote speech in collegamento dal One Health Center of Excellence dell’Università della Florida, che sarà incentrato sulla sfida ai sistemi consolidati per accelerare evoluzione e cambiamento. A seguire, l’Open Innovation Tool Box, che sarà aperta dal Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Marco Gay: un confronto tra esperti e casi imprenditoriali reali per entrare nel merito della “cassetta degli attrezzi” dell’open innovator – dal checkup della cultura aziendale alla trasformazione digitale, dalla protezione della proprietà intellettuale alle potenzialità rappresentate da startup e PMI innovative per i grandi brand.
Al dibattito sull’innovazione aperta e agli strumenti per farla, il GammaForum affiancherà occasioni concrete di business, grazie ai momenti di networking e agli incontri con i relatori; allo sportello SMAU Discovery, che metterà in contatto chi fa innovazione con chi ne è alla ricerca; allo studio mobile QVC Next, un vero e proprio market test per l’imprenditoria emergente, dove un team di professionisti valuterà idee di business per un possibile accesso al programma di incubazione e accelerazione QVC.
Il GammaForum sarà una giornata fuori dagli schemi, di confronto, proposte, business networking, in un format “contaminato”, grazie alla collaborazione straordinaria del Cirko Vertigo, che firmerà lo spettacolo di chiusura dell’evento “Sul filo dell’Open Innovation”.
“A Milano il lavoro è sempre più declinato al femminile. In una città dove il 65% delle donne tra i 20 e i 64 anni è occupata, iniziative come il GammaForum – ha commentato l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio del Comune di Milano, Cristina Tajani – possono rappresentare un osservatorio privilegiato da cui partire per comprendere come sia cambiato il mondo del lavoro per l’universo femminile.”