La Libreria Campus, di Francesca Crisafulli , ha ospitato Teresa Antonacci, che ha presentato il suo ultimo romanzo ‘La dodicesima stanza‘ (Les Flâneurs Edizioni), dialogandone con Angelica Labianca blogger di Libri in rete e redattrice presso la testata giornalistica online “IlSudEst.it”.
Il libro: Alina ha i capelli rossi, gli occhi verdi e un’intelligenza fuori dal comune: A due anni sa già leggere e contare. Ama sezionare chirurgicamente il mondo che la circonda e ascoltare le storie che nonno Giuseppe le racconta, mentre vagabondano tra i vicoli e gli scogli di Polignano. È un’infanzia atipica, la sua, sempre in bilico fra genialità e disagio, tappe bruciate e bullismo incombente. Perché lei è sempre quella più piccola, quella più brava, quella più forte e fragile insieme. Pesce fuor d’acqua dai “superpoteri” intellettivi e sensoriali, con depressione e anoressia sempre in agguato.
Fino a quando non arriverà Nicola a rompere la sua sfera di cristallo. Un amore tanto forte quanto socialmente inaccettabile che segnerà l’inizio della sua vita vera, della sua crescita obbligata, del suo precoce sbocciare in donna forte, capace di amare e di soffrire.
Questa è la storia di Alina e del suo modo di essere, con la sindrome di Asperger addosso, in un crescendo di emozioni “diversamente” provate tra Polignano, Milano e Parigi, per poi far ritorno al punto di partenza a Polignano,: la dodicesima stanza quella che ti apre al tuo interno e ti da coscienza di chi e cosa sei, per ripartire da li con consapevolezza e forza.
Al termine dell’incontro, la solare Teresa, in privato, mi dice che quello che ha avuto col figlio autistico è un dono. Stesse parole dell’altra mia amica scrittrice Anrtonia Chiara Scardicchio, autrice di “madri…voglio vederti danzare2, con una figlia autistica. Vorrei si conoscessero questi due doni e fossero conosciute di più da tutti coloro che si disperano per i piccoli problemi quotidiani e gli insuccessi possibili dei loro figli.
La scrittura per Teresa Antonacci, che è membro delle EWWA (European Writing Women Association) è solo il passatempo catartico che le consente di essere moglie, madre di tre figli (il più piccolo di 11 anni con la sindrome di Asperger) e dirigente di Poste Italiane contemporaneamente. È impegnata attivamente nel sociale, coinvolta personalmente nelle problematiche che attengono alle tematiche dello spettro autistico in tutte le sue accezioni.