I capelli iniziano ad assottigliarsi, la scriminatura centrale diventa sempre più larga. Sono questi i primi segnali di calvizie nella donna. Anche se questa condizione è di solito associata agli uomini, sono sempre più numerose le donne che ne soffrono, soprattutto a partire dalla menopausa.
Calvizie: come si manifesta?
La calvizie è una malattia del capello che riguarda indistintamente uomini e donne. Si stima che in Italia circa 18,5 milioni di uomini e ben 4 milioni di donne siano affette da questa patologia. Mentre nell’uomo la riduzione dei capelli parte di solito con un arretramento dell’attaccatura e prosegue con un diradamento progressivo sulla testa, che può trasformarsi talvolta in completa scomparsa, nelle donne, non si assiste mai ad una vera e propria scomparsa dei capelli.
In un certo senso, nell’universo femminile, i capelli è come se si rimpicciolissero, non raggiungendo più la lunghezza e il diametro abituali, scoprendo quindi il cuoio capelluto, con ripercussioni che riguardano soprattutto la sfera psicologica, visto il cambiamento che la propria immagine riceve. In base alla tipologia di calvizie, si parla, in base ai casi, di alopecia androgenetica, che è la forma più comune che dipende soprattutto da fattori genetici e riguarda i capelli delle zone frontali e superiori della testa o di telogen effluvium, quando i capelli cadono senza però formare chiazze o di alopecia areata totale, quando la scomparsa dei capelli riguarda tutto il capo (situazione questa che però non caratterizza l’universo femminile).
Per curare la calvizie si parte dall’analisi delle cause
Come spiegano gli esperti di Hairclinic, da sempre all’avanguardia sulla cura delle malattie del capello, per la cura della calvizie dobbiamo partire dall’individuazione delle cause, che ci permetteranno di scegliere le soluzioni più adatte. Le cause della calvizie e nello specifico dell’alopecia androgenetica sono da ricercare nella disfunzione degli ormoni androgeni, detti anche ormoni maschili, presenti sia nell’uomo che nella donna e in una componente genetica. Altre cause possono essere individuate in uno scompenso immunologico, dovuto ad un abbassamento delle difese immunitarie o a malattie autoimmuni come la tiroidite, in una carenza di ferro e zinco, un’esposizione eccessiva al sole, in squilibri ormonali tiroidei o dovuti alla gravidanza oppure alla menopausa, a stress psico-emotivi ed interventi chirurgici.
Nell’indagare le cause della calvizie, l’approccio delle 5 leggi biologiche, con le quali si è cercato di spiegare da cosa hanno inizio le malattie, ha elaborato anche una particolare teoria in base alla quale il cervello dell’individuo, che in modo inaspettato non riceve più carezze sulla testa, si allarma e induce una necrosi della pelle e del follicolo pilifero che provoca la caduta dei capelli.
A prescindere da quale sia la causa, l’importante rivolgersi ad uno specialista già alle prime avvisaglie del problema ed evitare di sperimentare cure fai da te, suggerite dal parrucchiere, dall’erborista o dal web.
Terapia della calvizie. I rimedi per curarla
Effettuata la diagnosi da parte di uno specialista, è necessario procedere alla cura. Accanto alle terapie tradizionali come quelle farmacologiche o chirurgiche, negli ultimi anni si sta diffondendo anche metodi diversi, come la terapia laser, un trattamento che permette di stimolare l’attività follicolare, la terapia biostimolante, con la quale si cerca di penetrare nei follicoli attraverso l’alta frequenza o la , la medicina rigenerativa che si basa sulla stimolazione delle cellule staminali al fine di indurre una rigenerazione follicolare, che favorisce la crescita nel tempo di capelli sani e robusti.
Nel caso in cui il processo non sia poi ancora in una fase avanzata, si può provare ad arginare il problema con rimedi naturali che stimolano il capello a rinforzarsi. La prima cosa da correggere è l’alimentazione che dovrà preferire alimenti ricchi di taurina, come la carne di manzo, di pollo e i molluschi e cibi che contengono polifenoli, come te verde, vino rosso e olio extravergine. Tra i rimedi fitoterapici invece quello più indicato per rafforzare i capelli è il decotto di radici di ortica, indicato soprattutto per chi, dopo un particolare periodo di stress psico-fisico inizia a notare di star lasciando un po’ troppi capelli abbandonati sul cuscino.