Così diceva la canzone di Battisti ”Sì, Viaggiare” Ma cos’è per te il viaggio se non spesso la scoperta di te stesso?
Ed eccoci su strade conosciute, inesplorate dal nostro occhio. E dai nostri sensi. Leggiamo cosa scrive un nostro grande amico e grande viaggiatore che del viaggio ha fatto la sua esistenza.
Viaggiare – Esprimere la Gioia, le emozioni provate di fronte a paesaggi selvaggi nella natura incontaminata, a qualsiasi latitudine, in un deserto, mare o foresta; l’intimità con compagni incontrati in viaggio o con gli abitanti intorno a un fuoco: questo ci permette di andare oltre, di avere sensazioni corporee nuove che ci trasformano, che espandono l’orizzonte dei sensi e della percezione. Non esiste più la normalità, si entra in una dimensione di possibilità, in un campo di maggior libertà, libertà di Essere, libertà di cambiare.
La varietà di ricordi che si raccolgono in un viaggio lavorano in noi, ci entrano dentro profondamente. Ci comunicano la certezza che noi esseri umani siamo più di quanto vorrebbero farci credere. Possiamo scegliere, scegliere di essere di più. Questi ricordi, queste immagini ricche che entrano a fare parte integrante della nostra Coscienza ci ricordano gli Esseri che siamo, esseri dotati di quel libero arbitrio che spesso dimentichiamo essere scritto nei nostri geni. Il Viaggio dunque è un forte attivatore, una grande fonte di nutrimento, un’esperienza preziosa. Dopo un viaggio non siamo più gli stessi. Più vi entriamo con piena consapevolezza, più siamo liberi e appagati.
Non vi è niente di più affascinante del viaggio dentro di Sé, del viaggio interiore.
Scopriamo un mondo con continenti diversi. Conosciamo meglio gli aspetti di noi già familiari, ci incamminiamo in aree ancora in esplorate, quelle aree che spesso rinneghiamo perché ne abbiamo paura. Il viaggio dentro ci porta a scoprire nuovi territori, a ritrovare quell’energia vitale, antica, dimenticata, a recuperare parti di noi stessi che abbiamo perso già da bambini. Il viaggio interiore è una riunificazione, è riabbracciare tutto il nostro Essere, è incarnarci totalmente, una vera Comunione. Un’opera di radicamento completo che ci guida a conoscere il nostro universo attraverso l’espansione della nostra coscienza in senso orizzontale. E quando questo avviene, avendo colmato il nostro calice con la nostra presenza e consapevolezza, scopriamo la nostra verticalità, il nostro rapporto tra la Terra e il Cielo.
Andiamo ad attingere a superiori dimensioni sottili. Si rivela a noi la nostra Divinità che tutto comprende. E questa nuova Coscienza permea la nostra vita, le nostre esperienze: svela il loro aspetto olografico multidimensionale; dà loro un nuovo significato, un significato più alto. Vedremo allora la nostra esistenza da nuovi punti di vista, che magnificano il senso e la sensazione corporea di essere qui, presenti. Consapevoli quindi della ricchezza e delle opportunità che ci riserva il viaggio, uniamo l’esperienza di visitare luoghi speciali con modalità e tecniche che ci aiutano a conoscere quelle parti di noi stessi a noi ancora ignote e a riabbracciare quelle dimenticate. Il viaggio sarà allora profondo e la nostra Coscienza, la nostra presenza nel mondo, qui e ora, totale.