Si è tenuto un Incontro pubblico a Valenzano presso il Centro Culturale Comunale in Largo Plebiscito dal tema sociale “Diciamo NO alla violenza su donne e bambini”.
Sono intervenute:
– Daniela Donno, portavoce M5S al Senato e Vicepresidente della Commissione tutela diritti umani al Senato,ausiliaria della Croce Rossa a Lecce, che ha illustrato le iniziative parlamentari che si stanno proponendo per modificare le attuali leggi sul tema e la necessità di intervenire nelle scuole;
– Roberta De Siati, Avvocata e componente della Commissione Pari Opportunità della Regione Puglia, che ha illustrato quanto gli stereotipi e le pubblicità sessiste determinino le disuguaglianze di genere e diano origine alle asserzioni di sudditanza delle donne. Ha mostrato un video curato dagli studenti dell’Università di Saskatchewan di WGST 210 (Canada), in cui si dimostra come i media influenzano notevolmente le scelte degli uomini e donne nel consumare prodotti e ciò, per il 50% avviene utilizzando il corpo delle donne come oggetto.
Uno studio, in CANADA, parte dall’asserito che le donne sono sessualmente utilizzate per vendere i prodotti. Questi standard di bellezza influenzano la moda per la donna e l’uomo visualizzando il corpo femminile. Dal 2000 al 2009 si è registrato un aumento del 36% dell’utilizzo del seno in pubblicità.
Uno studio ha rilevato che oltre il 50% degli annunci in riviste femminili ritraggono donne come oggetti e più del 81% delle donne legge riviste di moda.
Nella pubblicità, le donne sono anche ritratte come sessualmente sottomesse, mentre gli uomini sono spesso forti, dominanti e aggressivi. Gli uomini sono anche scolpiti con stereotipi ipermasculini.
La depressione negli uomini è incrementata drasticamente negli ultimi due decenni e la sessualizzazione della donna nella pubblicità è diventata più violenta.
In Canada, più di 3000 donne vivono in un rifugio protetto per sfuggire alla violenza domestica. Il 50% delle donne canadesi di età superiore ai 16 anni ha subito almeno un episodio di violenza fisica o sessuale. Ogni sei giorni una donna in Canada viene uccisa dal suo partner. Una donna viene violentata ogni 17 minuti in Canada
I Media giocano un ruolo importante sul modo in cui vediamo noi stessi e gli altri
Ma ci sarebbe da domandare come risulterebbero gli annunci se fossero invertiti i ruoli di genere? Il video dimostra come sarebbero…..abbastanza ridicoli.
“Una grande esposizione sui media altera la percezione della realtà sociale negli spettatori nel modo che viene deciso dal mondo dei media” (Levin & Kilbourne)
Le società di Pubblicità spendono oltre 3 miliardi di dollari all’anno per suggerire subdolamente come pensare.
Il video si conclude con un suggerimento “Siate sempre critici per non essere utilizzati ed indirizzati dai media”.
– Maria Pia Vigilante, Avvocata e Presidente dell’Associazione Giraffah Onlus e del CAV (Centro Antiviolenza) intitolato a “Paola Labriola” vittima di femminicidio a Bari, che ha illustrato i compiti dei CAV, la rete istituita dalla Regione fra i 28 Cav su 34 distretti territoriali (Lecce e Brindisi non ne sono dotati) ed il problema delle “prostituite” immigrate da estirpare dalla tratta dei corpi femminili. Le leggi in Italia ci sono ma bisogna attuarle partendo dalla creazione di una diversa cultura nelle scuole , ma anche studiare metodologie di reintegro dei maltrattanti perché non reiterino le violenze o peggio uccidano le loro compagne di vita.
Durante l’evento, moderato da Deborah Pantaleo, sono stati letti alcuni brani del libro “Ferite a morte”, essendo stati autorizzati dall’autrice, Serena Dandini.
Durante tutto l’incontro è’ stato anche possibile continuare a firmare la petizione per richiedere “Costituzione Parte Civile” da parte del Comune di Valenzano nei casi di femminicidio.