Giovedì 9 marzo, dalle ore 10,30 sino alle 21 , la sala conferenza del dipartimento jonico, ex caserma Rossarol, sarà la location, di conferenze, seminari, collettiva d’arte, musica, testimonianze, per approfondire il tema della violenza, dell’autocoscienza.
Amo Eva? A questa domanda sull’amare se stesse, su come amiamo noi stesse o sul perché non ci amiamo così tanto da subire violenza di genere, stalking o morte (femminicidio) cercheremo di rispondere insieme, come? Raccontandoci, scoprendoci, liberandoci, fino a capire che prima di tutto dobbiamo amare noi stesse.
Amo EVA? Sarà un momento di riflessione post Festa Internazionale della Donna, avrà inizio dalle 10.30 alle 13.00 per poi riprendere dalle 17.30 alle 21.00, nella Sala Conferenze del Dipartimento Jonico dell’Università di Bari “Aldo Moro” in Via Duomo 259, Taranto. E’ un appuntamento realizzato in collaborazione tra il Dipartimento Jonico-Università di Bari e Donna a Sud.
Violenza sulle donne: dal sommerso al femminicidio è il titolo del seminario della sessione mattutina, ad introdurre sarà Tiziana Magrì ideatrice di Donna a Sud, a seguire i saluti del professor Riccardo Pagano, Delegato del Magnifico Rettore dell’Ateneo o barese Antonio Uricchio per il Polo Jonico, del professor Bruno Notarnicola, Direttore del Dipartimento Jonico, e della Consigliera di Parità della Provincia di Taranto e Assessore alla Cultura, Istruzione e Università Gina Lupo.
Apre l’evento l’attrice SARAH Genga con L’AMORE MALATO (Monologo Teatrale)
Seguirà la presentazione del libro dell’avvocato Paolo Maci “Mi chiamo Eva. Cinque donne, cinque storie, una toga.”
Interverranno al dibattito il Professore di Diritto Processuale Penale, Università di Bari, Nicola Triggiani, la dottoressa Antonia Palmisano e l’avvocato Filomena Zaccaria del Centro Antiviolenza “Rompiamo il silenzio”; l’assistente sociale Sabrina Callea del Centro Antiviolenza “Sostegno Donna”; la Presidente del Centro Antiviolenza “Renata Forte” Maria Luisa Toto; Rita Lanzon, madre di Federica De Luca, vittima di femminicidio alla quale il Consiglio del Dipartimento Jonico, nella seduta del 25 novembre dello scorso anno, ha deliberato di intitolare un’aula della sede di Giurisprudenza. A coordinare l’incontro sarà la giornalista Luisa Campatelli.
All’iniziativa ha aderito l’associazione studentesca Progetto Taranto Universitaria Giurisprudenza. Gli studenti partecipanti riceveranno il credito formativo.
Amo EVA? Proseguirà dalle 17,30 fino alle 21,00 con la sessione pomeridiana Letture&Confronti.
Violenza sulle donne: Una lettura attraverso l’Antropologia Esistenziale della Dottoressa Francesca Minerva con l’intervento di Paolo Maci autore di MI chiamo Eva, e della Dottoressa Paola Conte, CentroAntiviolenza “Sostegno Donna”. Nel momento successivo ci sarà il dialogo tra autori gli: Celeste Fortunato” con L’Angelo della Notte” e Luigi Calabrese con “ Irresistibile Fougez”
Parteciperà all’incontro Jamila Hassoune, la libraia di Marrakech e libraia nomade. È ideatrice e animatrice della «Carovana del libro», lo spazio culturale itinerante le cui attività coinvolgono, insieme agli abitanti dei luoghi che raggiunge, associazioni, scrittori, studiosi marocchini e di altri paesi. Svolge la sua attività con particolare attenzione verso donne e bambini, portando la sua Carovana anche nei deserti.
In contemporanea sarà possibile visitare la Collettiva d’Arte (pittura, fotografia, fumetto) “Auto/Ritratti” di Elena Manigrasso, Tamara Rizzo, Lucilla Sergio, Luciano Greco, Gabriella Martinelli, Maria Luisa Semeraro, Maria Elena Guerriero, Maria Letizia Gangemi, Sergio Malfatti, Jenny Ungaro, Giovanna Cinieri, Francesca Vivacqua, Rossana Russo, Luciana Trappolino, Valeria Di Girolamo.
Reading poetico di Rosalia D’Arcangelo
Proiezione in anteprima del video Per sempre bella. Dedicato a tutte le donne vittime di femmincidio. Ideato da Tiziana Magrì, realizzato dal regista Gianni Giacovelli. Interpretato da Daniela Delle Grottaglie.
Proiezione del docufilm del regista Guido Chiesa “Le Fragole Celesti”.
L’intero programma pomeridiano sarà accompagnato dalla cantautrice Melga.
Chiusura evento a cura di Christiana Troussa con L’ombra di Clitennestra tratto da ESCHILO EUMENIDI
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