Le donne tendono a unirsi l’una all’altra anche senza particolari aspettative se non quella di stare insieme e gli obiettivi spesso nascono strada facendo. Gli uomini fanno gruppo per lo più spinti da un ideale perché per loro non contano le persone ma il motivo che li spinge a stare insieme.
L’energia delle donne è potente. Non credo migliore di quella degli uomini ma il nostro modo di usarla è diverso dal loro e questa differenza è alla base della nostra Potenza.
Le donne tendono a unirsi l’una all’altra anche senza particolari aspettative se non quella di stare insieme e gli obiettivi spesso nascono strada facendo. Gli uomini fanno gruppo per lo più spinti da un ideale perché per loro non contano le persone ma il motivo che li spinge a stare insieme. Può essere un’ideologia, uno sport, un’impresa: creano il gruppo per raggiungere insieme lo scopo e non è primario aprire il cuore l’uno all’altro né occuparsi gli uni degli altri. Succede anche tra loro ma strada facendo.
Non voglio generalizzare, ho dato vita anni fa a un Manifesto che si batteva perché si parlasse di Energia Maschile e di Energia Femminile, presenti entrambi nella stessa persona, mettendo in luce come non abbia senso parlare di Uomo/Donna ma di Energia Maschile o Femminile. E questo Manifesto, firmato da uomini e donne di ogni nazionalità, aiutava a comprendere come fosse importante sviluppare oggi l’Energia del Femminile per affrontare i nuovi passaggi dell’Umanità.
Ma ora parlo di Donne e di Uomini quando fanno gruppo. E ne parlo perché ne ho avuto la riprova sostenuta da un gruppo virtuale di sole donne unite tra loro non da una particolare ideologia, ma dal fatto di essere coetanee. Ho lanciato loro un appello virtuale per un mio accidentale problema perché sentivo dentro di me che quelle donne, unite sul web senza particolari aspettative, erano riuscite a creare una rete di energia concreta, palpabile, intensa che le legava l’una all’altra. So cosa succede quando entro in un gruppo di persone che non mi conoscono, all’inizio pensano che io sia strana se dico quello che sento della vita e che io viva in una dimensione poco radicata. Invece le mie radici le ho, eccome, anche se talvolta si nascondono. Ma non riesco a non essere me stessa e a parlare del tempo. la “signora da salotto” l’ho lasciata alle mie spalle da molti decenni. E questo mio modo di pormi mi permette di mettermi in ascolto. In questo gruppo di donne è nato qualcosa di “sacro”, un’energia fortissima che si muove e circola senza blocchi né prevenzioni, palpabile e davvero efficace. In due giorni mi ha aiutato a rimettermi in piedi.
M’interessa capire da dove un gruppo virtuale tragga quelle forza che ho sentito viva entrare nelle mie cellule. Ho lavorato a lungo con l’energia, credo che ciascuno di noi sia in grado di inviare e ricevere energia e che il nostro modo di pensare e le immagini mentali che emettiamo e riceviamo siano responsabili del nostro modo di essere. E non solo del nostro. Non mi stupisco quando si parla di potenza del pensiero anche perché per decenni ho insegnato a centinaia e centinaia di persona a usarlo in modo corretto ed efficace per se stessi e per gli altri. D’altro canto ho avuto modo di conoscere da vicino ambienti esclusivamente maschili ed esclusivamente femminili, vedendo come si muovono le energie all’interno degli uni e degli altri. Le une e gli altri quando sono insieme tra loro sono dei capolavori che talvolta nel gruppo si perdono quando diventa misto.
L’energia che si muove in un gruppo di donne non è più potente perché sono donne, ma è più potente perché le donne si uniscono tra loro per motivi diversi da quelli degli uomini, spesso apparentemente per nessun motivo esterno. La loro energia, quindi non è canalizzata verso l’obiettivo per poterlo realizzare ma circola all’interno del gruppo. E il gruppo è fatto di persone, non di contenitori vuoti, quindi ogni volta che questa energia passa dall’una all’altra entra ed esce sempre più potente, arricchita dalle caratteristiche di ognuna e dall’alchimia che si è creata tra l’una e l’altra. Come dire che due più due non fa quattro ma quattordicimila. Inoltre quando non sono unite da un particolare ideale, le donne che fanno gruppo sono spesso molto diverse l’una dall’altra, ognuna con vissuti, esperienze, ideali, scelte, opinioni politiche e ideologiche e spirituali differenti. E questa diversità aumenta la ricchezza. Quello che circola, quindi, non è un monologo ma un vero dialogo che non ha bisogno di discussioni perché non passa attraverso il mentale ma “solo” attraverso emozione e sentimento. Anzi, quando si attiva il mentale, spesso gruppi di questo tipo si spaccano, si disgregano, la gente se ne va proprio perché l’asse si è spostato verso l’esterno, spingendo ciascuna a sostenere la propria ideologia. E l’energia, libera da preconcetti che la tratterrebbero indebolendola, ha modo di fare la sua parte lasciando ognuna libera di pensarla come vuole e di mantenersi uno spirito libero ma, nello stesso tempo permettendo a ciascuna di provare sulla propria pelle Potenza e Amore.